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Roma, Confimprese Italia: fermata la bolkestein adesso non abbassiamo la guardia

Un risultato straordinario, raggiunto dopo mesi di lotte intelligenti, nelle quali abbiamo messo in campo determinazione e competenze, volontà di far valere le nostre ragioni ma anche capacità di mediazione. Un risultato atteso, che però deve...

Un risultato straordinario, raggiunto dopo mesi di lotte intelligenti, nelle quali abbiamo messo in campo determinazione e competenze, volontà di far valere le nostre ragioni ma anche capacità di mediazione. Un risultato atteso, che però deve costituire un punto di partenza e non di arrivo.

Il 30 dicembre, infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto “Milleproroghe” contenente, tra le altre misure, la proroga al 31 dicembre 2018 delle scadenze delle concessioni per l’esercizio del commercio su area pubblica. La direttiva europea Bolkestein, recepita dall’Italia ed estesa anche agli ambulanti è stata così rinviata. È doveroso ringraziare il Governo, soprattutto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi e il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda. Ma anche il presidente del consiglio Gentiloni e il suo predecessore Renzi, con il quale abbiamo iniziato una complessa e difficile trattativa.

Detto questo, adesso è fondamentale che in questi due anni si riesca a ottenere un risultato definitivo, lasciando le cose come stanno sul versante degli ambulanti. Nel contempo il quadro giuridico va approfondito e bisogna anche far capire a tutti che in una materia così complessa gli oltre 8.000 Comuni italiani non possono essere chiamati ad assumere decisioni in pochi mesi.

Le trattative con il sottosegretario Maria Elena Boschi hanno portato al raggiungimento del risultato perché siamo riusciti a far capire che i commercianti ambulanti hanno un patrimonio di storia, di conoscenze, di sacrifici che non possono essere gettati nel calderone di una direttiva che fa di tutta l’erba un fascio, mortificando tradizioni e voglia di mettersi in gioco quotidianamente. Siamo decine di migliaia e dietro di noi ci sono famiglie, figli, sogni e futuro. Questo è il punto. L’allineamento delle scadenze era il primo passo per consentire la proroga della Bolkestein. Ma il lavoro non è finito e non dobbiamo abbassare la guardia.Il Sottosegretario si è impegnato ulteriormente a far riunire il tavolo di confronto al Mise con cadenze certe e ravvicinate al fine di risolvere tutte le criticità della direttiva, evidenziate nel documento condiviso da tutte le associazioni il 3 novembre scorso.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto come Imprese Oggi – ConfimpreseItalia modo di dire: “Siamo onorati di rappresentarvie siamo sicuri che da gennaio lavoreremo insieme, tutti uniti, per creare una grande associazione rappresentativa degli ambulanti del Lazio, della Campania e di altre regioni d’Italia per la tutela della categoria, per la fuoriuscita definitiva dalla direttiva Bolkestein e per la valorizzazione dei mercati. Grazie a tutti di vero cuore”. Confermo ogni virgola. Abbiamo fermato la Bolkestein. Andiamo avanti così.

Marrigo Rosato

Imprese Oggi

Confimprese Italia

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