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Ceccano, il teatro antares ha vissuto una serata di impegno civile

Il secondo appuntamento con la stagione teatrale di Ceccano è stato un omaggio poetico ed una denuncia artistica di impegno civile alla figura del magistrato, Giacomo Ciaccio Montalto, ucciso dalla mafia siciliana a Erice (Trapani) nel 1983.

Il secondo appuntamento con la stagione teatrale di Ceccano è stato un omaggio poetico ed una denuncia artistica di impegno civile alla figura del magistrato, Giacomo Ciaccio Montalto, ucciso dalla mafia siciliana a Erice (Trapani) nel 1983. Bebo Storti e Fabrizio Coniglio sono riusciti ad accompagnare il distinto pubblico, venuto a Ceccano da diversi centri della nostra provincia, attraverso un viaggio simbolico in barca, sulla rotta Civitavecchia Trapani, rievocando i tempi in cui il magistrato Ciaccio Montalto operava con eroismo e dedizione per la causa della giustizia e della legalità in una Sicilia difficile, complessa, bella e disperata. Portato avanti dai due applauditi attori, come proprio personale percorso di teatro di impegno civile, questo nuovo spettacolo racconta una storia vera riscritta insieme al giudice Mario Almerighi, che dopo anni di indagine è riuscito a far condannare e a dimostrare la colpevolezza di protagonisti noti della politica nazionale degli anni ’80. Ne “Il testimone”, che all’Antares ha raccolto ampi consensi di pubblico, Storti e Coniglio hanno raccontato l’episodio oggi dimenticato dalla memoria collettiva relativoall’assassinio di Giacomo Ciaccio Montalto, primo magistrato a indagare i rapporti fra la mafia di Trapani, legata a doppio filo con quella statunitense e i narcotrafficanti. Ne è venuto fuori un ritratto denso di affetto e di rimpianto che grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale ha potuto permettere ai ceccanesi ed al pubblico presente di ammirare un affresco teatrale molto delicato che ha saputo riportare alla luce una figura umanissima e con un profondo senso dello stato, che oggi deve doverosamente essere ricordato e mostrato soprattutto alle nuove generazioni.“C’è chi dice che il teatro – ha sottolineato il Sindaco, Roberto Caligiore - sia finzione o persino l’arte esibizionistica del mentire. Dopo questo spettacolo che siamo orgogliosi di avere portato a Ceccano, questo non si può affatto dire! Perché dietro ogni battuta, ci si è resi conto che il teatro è realismo e, in questa specifica rappresentazione, è anche verità!”. Una verità che pur se coloratadalle incursioni di Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, molto abili nella loro grottesca comicità, “grazie alla Bon Voyage Produzioni di Fabrizio Vona – ha detto l’Assessore alla Cultura, Stefano Gizzi - hasaputo illuminare una serata che, in questi tempi bui,servirà di sicuro a spingere a qualche riflessione”. Massimo Ruspandini, Assessore allo Spettacolo, ha invece sottolineato “l’importanza del linguaggio teatrale, proposto in questa occasione come strumento per affermare l'impegno civile e la cultura della legalità”.La stagione teatrale di Ceccano tornerà domenica 12 febbraio con Debora Caprioglio che, insieme a Gianfranco Januzzo, presenteranno “Alla faccia vostra”, giocosa piece ad incastri e colpi di scena di Pierre Chesnot. Per prenotazioni ed abbonamenti i numeri di riferimento sono il 3387404678 o lo 0775622427. Il biglietto intero per ogni spettacolo è di 10 euro, il ridotto di 8 e l’ingresso è gratuito per tutte le persone diversamente abili ed i loro accompagnatori.

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