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Anagni, Economia locale “salotti culturali” in casa e una moneta spendibile solo in Italia le ricette della Coemm per gli italiani

Di Giancarlo Flavi. “Ci vuole una moneta tutta italiana da spendere solo in Italia se si vuole far ripartire l’economia". Lo ha detto il Prof. Antonino (Nino) Galloni al convegno

Di Giancarlo Flavi. Ci vuole una moneta tutta italiana da spendere solo in Italia se si vuole far ripartire l’economia". Lo ha detto il Prof. Antonino (Nino) Galloni al convegno organizzato ad Anagni, ristorante “La piccola Oasi” per la presentazione del progetto: COEMM (Comitato Etico Mondo Migliore) che invita a fare “salotti culturali” nelle abitazioni per essere sempre più insieme e sconfiggere la solitudine.

Il Prof. Galloni ha illustrato il perché della moneta complementare, perché l’Europa nel contesto del mondo che insieme agli stati Uniti doveva servire per il rilancio si è incartata, mentre l’America con Trump che guarda all’economia locale vuole ripartire. Ecco perché è importante domandarsi quale futuro per l’Europa? Ecco perché l’Italia deve ripartire da sola e deve stare tra Trump e Putin, ed ecco perché si deve rilanciare l’economia e la produzione locale con una moneta complementare”. E’ questo uno dei tanti ragionamenti che ha fatto il Prof. Galloni parlando sul tema: “Lo Sviluppo Locale, Nazionale e moneta”, dopo aver girovagato nel mondo Europa compresa.

La relazione centrale dell’incontro l’ha tenuta l’Avv. Maria Luisa Rossi- presidente Nazionale del Coemm, che ha presentato il progetto del loro comitao e soprattutto ha insistito sul fatto che si deve “sconfiggere la povertà e i soprusi grazie alla politica di volontariato con una crescita culturale delle persone e il progetto COEMM vuole far ripartire l’economia dalla base come modello micro, medio e piccolo, che poi ha sempre mosso l’economia italiana. "Insomma, fare buone pratiche di vita a cominciare dall’Etica, Altruismo, Riservatezza e tanta comunicazione” questi i valori del Coemm, al fine di fare una rivoluzione culturale e dare un reddito di dignità alle persone che sono cadute in disgrazia che va poi rimesso sul territorio”. Si è parlato di una economia circolare all’interno del proprio territorio per farla crescere. Poi la responsabile del Lazio della Coemm Adele Quattrociocchi ha portato l’esempio tangibile di cosa ha saputo fare questa associazione che in Italia conta più di 100.000 iscritti e migliaia di “salotti colturali” che si aiutano a vicenda, ha parlato dell’esperienza avuta con i paesi terremotati, dove sono stati portati tantissimi scatoloni con tanto ben di Dio, che non bisogna dimenticare perché si va verso l’oblio e quei paesi sono letteralmente frastornati anche dalla burocrazia che blocca la rinascita.

Aveva aperto la serata la blogger Ing. Claudia Bettiol che ha parlato del progetto Discoverplaces.travel che ha tantissime aspettative perché: “La società ci chiede competenze adeguate e anch’io ha dovuto fare un cambiamento nella vita e sono sicura che la nostra principale ricchezza é il nostro territorio. Da qui siamo partiti per portare sul territorio il turismo esperienziale, perché il turista vuole sapere, vuole conoscere le storie vuole saper ballare il saltarello, qui siamo in ciociaria, e questo che deve essere raccontato e da qui che nasce la nostra guida bilingue per il 367 comuni del Lazio escluso Roma, poiché abbiamo la Ciociaria che ha un territorio di serie A. Il turista deve essere emozionato”.

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