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Artena, salta il consiglio. Nessuna riduzione della Tari

Il gruppo si maggioranza da la colpa a tre consiglieri di opposizione che hanno fatto mancare il numero legale

“Per colpa dell’opposizione la Tari non diminuisce!”. Cosi in una nota inviata alla stampa il gruppo di maggioranza di Artena, nota che poi prosegue spiegando quanto successo: “questa mattina i 3 consiglieri di opposizione presenti: Carocci, Angelini Augusto e Scacchi, hanno abbandonato i lavori del consiglio comunale, con la scusa ridicola e incomprensibile “del metodo di convocazione del consiglio comunale”, facendo mancare il numero legale provocando così la fine della seduta.

Oggi era il termine ultimo per approvare il Pef (Piano Economico Finanziario) che prevedeva, tra le altre cose, una sensibile riduzione della parte fissa della Tari. Gli uffici comunali competenti hanno lavorato con grande dedizione e massimo sforzoper preparare questo atto fondamentale di bilancio entro il termine stabilito dalla legge del 31/05/2022.

Li ringraziamo pubblicamente per questo loro impegno malgrado le difficoltà del momento. E noi pur non avendo potuto partecipare, vista la gestione commissariale del Comune, alla predisposizione di questo documento tecnico eravamo pronti a votarlo. Lo avremmo fatto per senso di responsabilità istituzionale. E ovviamente perché la Tari sarebbe diminuita per la maggior parte delle famiglie di Artena. Ora invece grazie alla solita cattiveria e al ripetuto comportamento incosciente dei consiglieri di opposizione i cittadini si vedranno applicate le tariffe dello scorso anno. Sappiamo però chi ringraziare per tutto questo”.

Le dichiarazioni della Carocci

“Abbiamo una situazione di bilancio comunale molto critica dovuta alla cattiva gestione di chi ha amministrato Artena negli ultimi otto anni e quello che è successo oggi in Consiglio comunale è la prova che le loro priorità continuano ad essere altre – così dall’opposizione Silvia Carocci – Entro il 30 aprile bisognava approvare il consuntivo 2021 che tra l'altro presenta un ulteriore buco di quasi tre milioni di euro ed oggi, 31 maggio, il Consiglio comunale viene riunito per discutere di altro ovvero il piano della tariffa sui rifiuti la cui approvazione sarà portata molto probabilmente al 30 giugno. Ci sarà ancora un mese per votare l'abbassamento della TARI e se proprio avessero avuto a cuore questa questione potevano prodigarsi quando erano assessori di questa città a predisporre tutti gli atti in tempo senza arrivare con l'acqua alla gola come fanno da anni”.

“La seduta di oggi convocata di corsa, senza passare per nessuna commissione e con documenti mandati fino all'ultimo momento, con un avviso anomalo che non riportava neanche i nomi dei Consiglieri convocati è sembrato piuttosto il banco di prova per  verificare altro  - continua la capogruppo di Artena Cambia – Oggi abbiamo abbandonato l'aula consiliare per dare un messaggio politico chiaro: Artena è guidata da mesi da un Commissario Prefettizio al posto del sindaco e degli assessori ed il Consiglio comunale è rimasto l'unico organo istituzionale presente. Bisogna farla finita con questi giochetti e rimettere al centro le priorità di Artena, prima fra tutte quella di fare chiarezza sui conti pubblici così da predisporre tutte quelle misure che ci possono aiutare per risollevare le sorti di una città senza una guida, senza opere e servizi, senza progetti PNRR perché loro li hanno persi tutti. La responsabilità che dicono di aver mostrato nel Consiglio Comunale di oggi cozza con quei milioni di euro di buco che la loro gestione ha prodotto nelle casse comunali”.

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