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Colleferro, finalmente inizia il processo di chiusura definitiva della discarica di Colle Fagiolara

Ad occuparsene sarà Minerva che è subentrata a Lazio Ambiente. Salvaguardati i posti di lavoro

Il Comune di Colleferro, tramite la sua azienda di gestione di igiene urbana, Minerva, riprende la gestione diretta della discarica dopo la gestione di Lazio Ambiente, durata quasi dieci anni, con lo scopo di realizzare il cosiddetto “capping” della discarica ormai chiusa.

“Oltre a gestire i presidi ambientali necessari per la corretta gestione della discarica – si legge in un nota a firma del sindaco Sanna e dell’assessore Calamita - verranno realizzate tutte le migliorie che possano servire a garantire che il sito venga restituito alla comunità con eventuali utilizzi anche più importanti della sola copertura. Il tutto avverrà nel totale rispetto delle normative ambientali, secondo la volontà dell'amministrazione e della cittadinanza che vuole che la discarica non venga più utilizzata per conferire rifiuti.

Il ringraziamento va a tutti i tecnici che hanno lavorato affinché ciò fosse possibile e in particolare al liquidatore di Lazio Ambiente, Marino Venditti, al presidente di Minerva, Alessio Ciacci, e al nuovo direttore di Minerva, Massimiliano Massimi. Ulteriore ringraziamento va alla Regione Lazio che garantirà le risorse economiche necessarie a sviluppare innanzitutto la fase transitoria, che parte adesso e si concluderà con la realizzazione del progetto definitivo di capping, e la conseguente autorizzazione a seguito della quale, sempre grazie a fondi regionali, verrà realizzato il capping vero e proprio, come previsto da questo nuovo progetto”.

La storia della chiusura della discarica

"Questa mattina, grazie al passaggio da Lazio Ambiente a Minerva Ambiente, siamo tornati a pieno titolo in discarica: proprietari e gestori del post mortem. Quante volte, negli anni passati, avete letto o sentito la frase: non la chiuderanno mai?  È chiusa invece! Quante volte, dopo la chiusura, avete letto o sentito la frase: è tutto un bluff elettorale e dopo le elezioni la riaprono? È chiusa invece!

Quante volte avete letto o sentito la frase: non ci sono i soldi per il post mortem?  La Regione li ha già mandati al Comune invece.  È proprio vero - spiega Sanna su facebook - che il tempo è galantuomo, restituisce sempre la verità a tutti!  Parte il post mortem della discarica chiusa, i lavoratori sono salvi anche stavolta e Minerva garantirà un grande processo di tutela ambientale di un mostro che per fortuna è morto.  Il merito è dei cittadini di tutta la nostra grande comunità territoriale che hanno lottato per anni, il merito è dei sindaci che hanno combattuto assieme ai cittadini per cambiare il destino ambientale di questo territorio ed hanno scommesso su un’azienda pubblica che funziona, il merito è della mia squadra che ha saputo scegliere da che parte stare, ha saputo compiere la scelta più coerente ed eticamente corretta, ha saputo rinunciare ai milioni di euro del ristoro ambientale che il comune ha incassato e speso per anni ed anni. Il comune potrà spendere un po’ meno ma non sarà questo il tema cruciale del nostro domani. 

Ero ragazzino quando sono entrato, come consigliere comunale di opposizione, per la prima volta nella discarica, che allora era a pieno regime. Oggi vedere il passato, cogliere il presente, pianificare il futuro ambientale della città mi ha emozionato.  Ho detto a Giulio Calamita che ne è valsa la pena, che tutte le fatiche e le sofferenze, tutte le infamie e le calunnie, tutte le paure e le tensioni sono state ampiamente ripagate dalla soddisfazione e dalla consapevolezza di aver impegnato bene i nostri anni migliori. 
Non abbiamo solo fatto politica, non abbiamo solo amministrato ma ci siamo presi cura della città e dalla sua vita, con la schiena dritta".
 

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