rotate-mobile
Colleferro

Colleferro, le case popolari sono pronte ma non vengono assegnate. Sanna chiede spiegazioni

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Mi domando perché il Sindaco non avvii le procedure per l’assegnazione dei tre alloggi popolari di Via dei Pini che l’Ater ha da mesi e mesi ultimati. Le abitazioni stanno deperendo nella chiusura alla quale sono state...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Mi domando perché il Sindaco non avvii le procedure per l’assegnazione dei tre alloggi popolari di Via dei Pini che l’Ater ha da mesi e mesi ultimati. Le abitazioni stanno deperendo nella chiusura alla quale sono state condannate e l’emergenza casa che i nostri servizi sociali debbono arginare ogni giorno non può attendere i “tempi politici” di Cacciotti.

Il Sindaco appare sempre più sordo alle esigenze popolari, preso com’è da guai politici e di equilibrio che invece appare far suoi anche quando lo convincono al ripristino del pagamento della luce votiva (cimitero) che si era vantato di abolire. Pagamento aumentato rispetto al passato e richiesto ora, per il 2014, a due mesi dalla fine dell’anno; pagamento che potrebbe addirittura finire nelle casse dell’ex Asper anziché in quelle comunali, una vera e grandissima beffa.

Questa sordità era divenuta abbastanza evidente già con la tassa sui rifiuti aumenta di un milione e duecentomila euro proprio nella città della "monnezza", quella grande risorsa che rendeva il Comune "virtuoso" e oggi lascia solo povertà di vario genere sul territorio. Esecrabile senza dubbio il modo in cui sono state concepite le detrazioni: i 550.000 euro a disposizione sono stati spalmati 500.000 su tutte le categorie e 50.000 per i nuclei famigliari che non superano i 4000 euro di ISEE. Le proposte di non spalmare le detrazioni su tutti sono state respinte. La volontà di utilizzare la totalità del fondo per aiutare ragazze madri, anziani, famiglie con molti figli, artigiani e commercianti in crisi è stata bocciata. In nome di una presunta "equità" si è fatto uno sconticino a tutti, "ricchi e poveri" allo stesso modo. Più che equità sembra una mancanza di volontà.

Non vi è davvero nulla di nuovo sotto il sole ma certo oggi i concittadini hanno più chiara una situazione in continuo peggioramento. Colleferro non solo non migliora ma è in caduta libera rispetto al territorio, quasi in “liquidazione” come la Farmacia Comunale, alla quale presto dovremo dire addio per parare qualche buco di altre società comunali.

Visto che questo è il presente, immaginare e cercare di concretizzare un domani più degno per Colleferro è quasi un dovere al quale occorre adempiere anche alzando i toni, tanto adesso ci hanno dissequestrato pure il megafono e questo aiuta a superare le diffuse forme di sordità.

Il consigliere Pierluigi Sanna

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro, le case popolari sono pronte ma non vengono assegnate. Sanna chiede spiegazioni

FrosinoneToday è in caricamento