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Piglio, il senso unico richiesto su via San Lorenzo infiamma il dibattito politico sulla strada

Con una lettera datata 2015 del marzo, Giorgio Alessandro Pacetti, che abita in Via San Lorenzo cerca di arrampicarsi sugli specchi attaccandosi ad una vecchia lettera affermando che l’ultimo tratto è pericoloso, allora si faccia al contrario il...

Con una lettera datata 2015 del marzo, Giorgio Alessandro Pacetti, che abita in Via San Lorenzo cerca di arrampicarsi sugli specchi attaccandosi ad una vecchia lettera affermando che l’ultimo tratto è pericoloso, allora si faccia al contrario il Senso unico, ma che si faccia. Così, il buon Giorgio rispolvera una lettera del 2015 e la reinvia a noi, che attraverso l’attento osservatore di cose locali il dott. Antonio Jadicicco, ha nuovamente sollevato il problema del senso unico.

Egregi Signori,- scriveva - Il sottoscritto Giorgio Alessandro Pacetti residente in Piglio Via San Lorenzo fa presente che sulla strada Via San Lorenzo non può essere istituito il senso unico a salire per i seguenti motivi:

  1. a) eccessiva pericolosità dell’ultimo tratto della Via San Lorenzo, sito in forte pendenza, viscido in caso di pioggia e di neve, sprovvisto di pubblica illuminazione, di guar-raill, e invaso nei punti di crocevia utilizzati dalle auto per fare manovra, dai secchi dell’immondizia lasciati ai margini della carreggiata;
  2. b) il parcheggio abusivo lungo tale strada da parte di numerose automobili parcheggiate sia in curva e sia davanti ai passi carrabili, specialmente nel primo tratto pianeggiante di Via San Lorenzo (dal civico n° 1), dove si verificano spesso dei rallentamenti, che intralciano la percorrenza nei due sensi di marcia di questa arteria che in quaranta anni non è stata teatro di incidenti, tali da giustificare tale decisione;
  3. c) la difficoltà di transitare in salita sul tratto che va dal bivio dove c’è la Croce in ferro fino all’inizio di Via San Lorenzo, dove le automobili transitano anche in discesa;
  4. d) la mancanza di spazi idonei alle manovre delle auto che molti residenti devono fare per uscire dalle proprie autorimesse o spazi padronali ed immettersi sul senso di marcia unico;
  5. e) l’impossibilità di transito in salita da parte di automezzi come, ad esempio, camion per scarico di gasolio, di materiali da costruzione ed altro che normalmente transitano in discesa.

Per la cronaca, faccio presente, che la civica amministrazione per ben due volte ha dovuto archiviare tale iniziativa.

La prima volta è stata la giunta capeggiata dal sindaco Nazzareno Gabrieli il quale aveva incaricato l’Assessore Emilio Lucidi sulla fattibilità di istituire il senso unico a salire su Via San Lorenzo. A fare retrocedere l’amministrazione fu la TAC Ecologica che fece presente che i secchioni di raccolta dell’immondizia, posti sulla Via San Lorenzo, potevano essere svuotati dagli operatori ecologici, solo percorrendo l’arteria in discesa.

A rispolverare per la seconda volta l’iniziativa di Gabrieli fu la giunta capeggiata dal sindaco Tommaso Cittadini il quale nominò una commissione composta da amministratori e residenti per esaminare da vicino il problema, ma dopo il sopralluogo, anche l’amministrazione Cittadini dovette archiviare il tutto.

Fiducioso che tale richiesta venga dettagliatamente vagliata ed accolta,

porgo distinti saluti.

Giorgio Alessandro Pacetti

N.B.Giorgio, scusami, ma quello che tu affermi è una contraddizione in termini. Perché l’istituzione di un senso unico in discesa, permetterebbe a tutti i mezzi di camminare più agevolmente ed i possessori di garage poter uscire al mattino presto con più facilita. E’ vero questa è una questione che da anni si discute, ma che nessuna amministrazione, o comando dei vigili vuole porre con serietà, perché è innegabile che un senso unico, magari in discesa consente di snellire il traffico su Via sal Lorenzo, ma soprattutto consente più parcheggio. Diciamo la verità. Nessuno vuole il senso unico perché non voglio fare il giro per scendere che allungherebbe il percorso, soprattutto a te di qualche kilometro, però darebbe al traffico di Via San Lorenzo più celerità. Se l’ultimo tratto è pericoloso, allora si faccia in discesa il Senso Unico perché così anche i mezzi della raccolta urbana hanno più facilità di lavorare. Che il Senso unico si applicasse in modo sperimentale almeni per un mese per capire meglio il problema

G.Flavi

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