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Incidente stradale / Atina

Bimba colpita dal trattore, indagati come atto dovuto anche mamma, padre e nonna

La decisione del magistrato Emanuele De Franco scaturisce dalla necessità di fare piena luce sulla dinamica dell'incidente avvenuto ad Atina e che ha causato il grave ferimento della piccola Giulia

Le indagini sull'incidente che ha visto come protagonista la piccola Giulia, di soli cinque anni, colpita alla testa da un trattore mentre si stava sporgendo dal finestrino dell'auto, coinvolgono anche i familiari. La Procura di Cassino, nella persona del magistrato Emanuele De Franco, unitamente ai carabinieri di Atina e di Cassino, come accaduto nei giorni scorsi a carico di un 25enne di Atina, conducente del mezzo agricolo, ha indagato anche il padre, la madre e la nonna della piccola che è ancora ricoverata al 'Gemelli' in prognosi riservata. 

Un atto dovuto per tutte le persone coinvolte, necessario a fare piena chiarezza su quella che sembra essere una tragica fatalità. La sera dell'11 giugno scorso la bimba è rimasta gravamente ferita al capo in località Ponte Melfa alla periferia di Atina, nella Valle di Comino.

Era seduta nel sedile posteriore accanto alla nonna quando, mentre stava giocando con la testa fuori dal finestrino della Fiat Uno condotta dal padre, è stata centrata da un mezzo agricolo in transito e senza che il conducente se ne rendesse conto. Un colpo violentissimo quello ricevuto dalla bimba che le ha procurato gravi danni alla testa e per questo è stato necessario un delicato intervento al capo. La sua prognosi è ancora riservata e la bimba è ancora in coma farmacologico. Tutti gli indagati devono rispondere di lesioni colpose gravi. 

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