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Paliano, "scadono" i cinque anni di abbandono della Selva da parte di Zingaretti ed Alfieri

L’esempio lampante è quello del ristorante “I Due Camini” ridotto ad una discarica. Negli ultimi anni si sono persi molti potenziali posti di lavoro

In questi giorni "scadono" gli ultimi cinque anni di degrado nella proprietà Regionale della Selva di Paliano che prima è stata vincolata come Monumento Naturale (ma ripetiamo per l'ennesima volta che di naturale non ha proprio nulla perché è stata costruita 44 anni fa dall’uomo e per la precisione dal principe Antonello Ruffo di Calabria  che aveva le idee chiare in fatto di ambiente e non in fatto di economia) e poi è stata sedotta e "bidonata" da Zingaretti e dall’amministrazione Comunale di Paliano che su questa ha fatto campagna elettorale non mantendo nessuna promessa.

Perdita di posti di lavoro

Basta vedere le fotografie che pubblichiamo in questo articolo per capire lo stato di degrado in cui si trovano le strutture presenti nella parte regionale come l’ex ristorante “I due Camini” (in alto l'ingresso della pizzeria ed in basso il grande salone). Una chiusura che ha portato alla perdita del per lavoro una decina di persone, una struttura che è rimasta incustodita ed alla balia del tempo e all’incuria dell’uomo che ha letteralmente sfasciato tutto e per rimetterlo in sesto adesso ci vorrà molto tempo e denaro.

Le promesse non mantenute di Zingaretti

Zingaretti venne proprio 5 anni fa a Paliano a fare campagna elettorale e fu accolto da molti fischi e dal palco promise l’intervento della Regione per far ripartire la Selva ed il sindaco Alfieri tutto contento pensò a come rilanciarla. Dopo cinque anni il fallimento totale è sotto gli occhi di tutti ed ora che dei privati hanno comprato l'ex parco uccelli e lo stanno risistemando con dei lavori certosini per farlo tornare agli antichi splendori il contrasto è ancora più evidente. Inoltre, come se non bastasse l’amministrazione comunale guidata da Alfieri è stata chiamata in causa dall’avvocato del curatore del fallimento perché ha tenuto due mesi in più le chiavi del parco lasciando nel degrado tutti i 188 ettari di proprietà regionale.

Zingaretti gira le spalle alle interviste sulla Selva

Come si ricorderà l’anno scorso ad ottobre il presidente Zingaretti era presente a Piglio alla sagra dell’Uva ma alla nostra domanda sul futuro della Selva non ha voluto rispondere. Certo Zingaretti per la città di Paliano non può certo dire di aver “fatto”,  perché proprio non ha fatto un bel nulla grazie alla politica romano-centrica, perché i parchi romani li ha curati tutti, anche quelli che non sono di proprietà della Regione Lazio mentre non ha destinato un solo centesimo per creare economia a Paliano  la "sua" proprietà, che è vero è stata acquistata dalla precedente giunta Regionale presieduta da Renata Polverini e che Zingaretti ha depauperato facendo perdere centinaia di posti di lavoro e lasciando al palo l’economia locale.

Il comodato d’uso che fine ha fatto?

Negli ultimi tempi si parlava di affidamento di questa proprietà in comodato d’uso a gruppi di imprenditori locali e/o internazionali. Che fine abbia fatta questa proposta non lo sa nessuno, vedremo dopo la campagna elettorale.

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