Il nuovo capitolo, in vista delle scoppiettanti elezioni provinciali 2022, lo scrive il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Stamattina si è presentato a Palazzo Jacobucci per presentare la sua candidatura alla presidenza della Provincia di Frosinone.

È sostenuto direttamente da 260 amministratori, di cui 22 sindaci, che hanno sottoscritto il modulo di adesione alla sua corsa per la successione al due volte presidente Antonio Pompeo. Nel corso della conferenza stampa, indetta ieri sera per l’annuncio a metà mattinata, Mastrangeli ha fatto presente di essere sostenuto anche da altri 150 primi cittadini e consiglieri comunali ribelli.  

Il ritratto di Mastrangeli, che vuole fare anche il presidente della Provincia

Mastrangeli: "Non solo 260 sottoscrittori, anche altri 150"

"Mi sono esonerato dal presentare le altre adesioni di colleghi sindaci e consiglieri che mi hanno testimoniato la propria attenzione - ha detto a riguardo il sindaco di Frosinone - L’ho fatto per motivi di evidente democrazia, per lasciare poi agli altri la possibilità di presentare le firme nonostante non ci fosse un tetto.

Si riferisce agli altri due prossimi candidati trasversali: i sindaci Luigi "Gino" Germani (Arce) e Luca Di Stefano (Sora). L'uno è sostenuto dalla corrente minoritaria provinciale del Pd, la Base riformista retta dal presidente uscente Antonio Pompeo, nonché dai sindaci del Cassinate guidati dal primo cittadino Enzo Salera, nonché tra gli altri da Fratelli d'Italia e parte di Forza Italia. L'altro dalla corrente maggioritaria, Pensare democratico di Francesco De Angelis, e da numerosi amministratori del Sorano e della Valle di Comino. 

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L'unico candidatura di centrodestra, "ma anche amministrativa e civica"

La Lega, su tutti, sostiene la candidatura di Mastrangeli come nuovo presidente della Provincia. "È l’unica del centrodestra - ha rivendicato Mastrangeli in conferenza stampa - Non mi sembra che ce ne siano altre, a meno che stanotte non ci sia stata l’adesione dei miei antagonisti al centrodestra".

Come per la sua corsa a sindaco, però, vuole che prevalga l'impronta civica: "Però è anche una candidatura fortemente amministrativa, costruita su un percorso amministrativo, e anche fortemente civica, perché sottoscritta da tanti consiglieri e sindaci dei piccoli comuni. Questo mi fa tanto piacere perché tutti i comuni della provincia hanno necessità di una grandissima attenzione”.

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