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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervista

Alloggi abusivi, l’Ater dichiara: “In Provincia di Frosinone sono più di 300”

Le case molto spesso vengono trasformate in piazze di spaccio o in appartamenti a luci rosse. Sul problema caduta mattonelle a Corso Francia: “Stiamo lavorando su nuovi finanziamenti per intervenire in maniera definitiva”

Sono tante le persone residenti in provincia di Frosinone che aspettano l'assegnazione di un alloggio Ater. Non solo. Sono anche tanti i casi di appartamenti occupati abusivamente da malviventi che poi vengono trasformati in piazze di spaccio o in appartamenti a luci rosse. A Frosinone sono più di 300 le occupazioni abusive sui 7.500 immobili gestiti dall’Ater. Per parlare di questo e anche dei problemi che affliggono ormai da tempo i residenti di Corso Francia, abbiamo contattato il Presidente dell’Ater di Frosinone, Andrea Iannarilli.

Presidente Andrea Iannarilli, a circa un anno e mezzo dal suo insediamento è stato già svolto un grande lavoro su Ater. Il clima di collaborazione tra Ente e chi usufruisce degli alloggi popolari sembra cambiato. Ci spiega le motivazioni?

"E' un clima di assoluta collaborazione, senza dubbio. Credo abbia inciso la nostra deliberata volontà, e su questo voglio ringraziare i componenti del CdA, i tecnici e tutti coloro che ogni giorno operano attraverso Ater, di voler ascoltare con assidua frequenza le richieste e le istanze dei cittadini interessati. E, all'ascolto, sono spesso seguiti interventi mirati alla risoluzione delle problematiche presentate.

Faccio qualche esempio: abbiamo investito in questa fase ingenti somme per nuovi alloggi, interventi di ammodernamento strutturale, efficientamento energetico, manutenzioni ordinarie e straordinarie dando priorità ai complessi che più avevano necessità di veder effettuati i lavori e coprendo tutti i comuni interessati. E ora partiremo con la nuova programmazione triennale: prevediamo una ristrutturazione edilizia, per un servizio sempre migliore a tutti gli utenti, che coprirà tutti gli edifici individuati attraverso rilievi e tramite segnalazioni dei cittadini; saranno costruiti o acquisiti nuovi appartamenti e, in ottica green e con l'obiettivo dell’abbattimento dei costi energetici, si completerà la grande opera di efficientamento delle palazzine. C'è, nella maniera più assoluta, un grande lavoro da fare per eliminare le criticità che senza dubbio sono ancora presenti. Nessuno ha la bacchetta magica, ma il trend è invertito e i risultati sono ampiamente visibili".

Andrea Iannarilli

A proposito di criticità, sono diverse le segnalazioni, su tutto il territorio nazionale, di appartamenti Ater occupati abusivamente da malintenzionati che li usano per i loro affari illegali. Qual è la situazione in provincia di Frosinone e Frosinone città?

"Nell'ultimo quinquennio, e ovviamente è una questione che riguarda l'intero Paese e non solo la Provincia di Frosinone, è emerso un aumento di quelle che sono le occupazioni abusive. È altrettanto vero che, spesso contrariamente a ciò che accade in altri territori, questo fenomeno a Frosinone è costantemente monitorato e contrastato. Ce lo dicono i numeri: parliamo di 340 occupazioni abusive su oltre 7.500 immobili gestiti su 61 Comuni. Capisce che 61 comuni rappresentano un territorio molto vasto, capillare, e sono ovvie le difficoltà nelle operazioni di controllo nonostante lo straordinario lavoro delle Forze dell'Ordine che voglio pubblicamente ringraziare.

Sui fenomeni criminali, oltre al contrasto che effettuiamo attraverso denunce agli organi competenti quando veniamo a conoscenza di possibili infiltrazioni, i vigili urbani eseguono costantemente dei rilievi per una risposta di legalità su tutti i territori. Poi purtroppo la burocrazia e la carenza di personale addetto nei comuni chiamati ad intervenire producono lungaggini che non collimano con quelle che sono le esigenze del nostro Ente. Ma, come spiegato attraverso i dati, siamo assolutamente sotto media rispetto ad altre province. Ma non per questo non continueremo ad intensificare controlli e segnalazioni ove necessario".

Dal Comune di Frosinone affermano che sono diverse le persone in lista d'attesa per un alloggio Ater, e anche da diverso tempo. Come fare per accelerare queste pratiche e quante persone ci sono che aspettano una sistemazione?

“Le assegnazioni, come prevede la Legge Regionale 12/99, non sono di competenza del nostro Ente. Sono i Comuni ad essere in possesso delle liste di attesa. Per accelerare e venire incontro alle esigenze degli utenti servirebbero nuovi alloggi ma il mercato è saturo e a Frosinone tutti gli alloggi, 1363 appartamenti, sono attualmente assegnati a parte tre momentaneamente inagibili sui quali prevediamo di intervenire a breve. Dal punto di vista programmatico lavoriamo per superare una visione precedente che ha previsto la costruzione di alloggi popolari concentrati su uniche zone delle città e dei quartieri favorendo, tornando al quesito precedente, la possibilità di un radicamento criminale. Oggi stiamo scegliendo di diversificare l'utenza in diversi appartamenti, in zone diverse, e si andranno ad effettuare acquisti in palazzine miste per favorire socializzazione, integrazione sociale e culturale”.

A Corso Francia continuano i disagi a causa della caduta di alcune mattonelle, problematica attenzionata anche da Striscia la Notizia qualche tempo fa. Com'è la situazione attualmente, sono previsti a breve degli interventi?

“L’Ater in questa situazione è parte lesa, essendo il committente dei lavori oggetto di appalto regolarmente pagati fino all’ultimo centesimo. La non risoluzione bonaria con gli appaltatori ha fatto sì che, come Ater, abbiamo depositato un ricorso per accertamento tecnico preventivo. Nei giorni scorsi, l’elaborato peritale, ha acclarato che l’Ater non ha alcuna responsabilità in questo contenzioso. In questa fase potevamo intervenire solo per la sicurezza dello stabile: in accordo con gli inquilini, con i quali abbiamo stabilito un dialogo proficuo, si è convenuto di mettere in sicurezza le facciate eliminando le mattonelle divenute potenzialmente pericolanti che non erano state tolte precedentemente. Inoltre, il sito è stato messo in sicurezza a livello perimetrale, è stata bonificata l’area circostante effettuando ulteriori interventi di natura tecnica. Fermo restando l’azione di risarcimento danni che intraprenderemo, stiamo lavorando su nuovi finanziamenti per intervenire in maniera definitiva”.

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