rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità Anagni

Anagni, la conferenza dei servizi sul Biodigestore non scioglie i dubbi

Il sindaco ha presentato il parere contrario, ma per il comitato rimangono troppe perplessità. Il tutto è stato aggiornato al 9 agosto

C’era attesa per la conferenza dei servizi sul Biodigestore che si è tenuta questa mattina alla presenza del sindaco di Anagni Avv. Daniele Natalia. Il primo cittadino anagnino ha letto un parere contrario presentando della documentazione a carattere sanitario ed urbanistico. Presenti alla conferenza anche gli esponenti del comitato no Biodigestore che non hanno ritenuto essere sufficiente le argomentazioni del sindaco e che si dichiarano pronti a ricorrere al Tar in caso di rilascio dell’Aia. Intanto, la prossima seduta ci sarà il 9 agosto prossimo.

Le parole del sindaco Natalia

Il sindaco su facebook ha confermato quanto ribadito durante la videoconferenza. “Nella odierna seduta della Conferenza dei Servizi sul biodigestore ho letto il mio parere sanitario contrario alla installazione di un impianto di biodigestione e compostaggio sul nostro territorio comunale. L’Amministrazione ha presentato, sia sotto il profilo sanitario che urbanistico, documentazione inoppugnabile e totalmente contraria al biodigestore.

Anagni ha detto no al biodigestore, ora è la Regione Lazio a dover accettare il parere e le istanze della città e dei suoi abitanti”.

Il comitato no biodigestore e le forti perplessità

Per il comitato no biodigestore di Anagni dopo l’incontro di questa mattina rimangono troppe perplessità. “Nella seduta odierna della C.d.S. per il biodigestore di Anagni il Sindaco ha letto il parere sanitario negativo. Ci ha sconcertato come sia stato smontato con due parole dalla società proponente e dal responsabile del procedimento.

Gli è stato fatto notare – scrivono gli esponenti del comitato in una nota - che nel parere mancano riferimenti specifici al progetto di biodigestore in esame e che sugli studi dell’associazione dei medici il Ministero della Salute aveva già espresso il suo parere.

Inoltre, gli è stato chiesto perché questa opposizione non è stata svolta nel precedente procedimento, quello della VIA.

Nonostante la tanta rabbia abbiamo provato ad intervenire per sostenere il Comune, ma ci è stata tolta la parola dalla società, perché era previsto che fossimo solo “uditori”. Per fortuna hanno rinviato la decisione, perché mancavano i due pareri di ARPA e CTR.

Noi non molliamo, sia chiaro.

Confidiamo sulle altre nostre osservazioni e di poter rintracciare nel parere del Sindaco quei passi che in qualche modo possano richiamare alle criticità dell'impianto specifico, come ad esempio l'aumento di traffico veicolare e di consumo del suolo.

Dovremo anche difendere le considerazioni di tipo sanitario del Sindaco, anche se fa rabbia sapere che non è stato dato seguito alla nostra richiesta di investire della questione organismi pubblici ma si è preferito affidarsi ad una associazione privata. Se dovesse essere malauguratamente rilasciata l’A.I.A. impugneremo anche questo davanti al T.A.R. Qualcuno, però, dovrà assumersi tutte le responsabilità del disastro. Seduta aggiornata al 9 agosto ore 10.30”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anagni, la conferenza dei servizi sul Biodigestore non scioglie i dubbi

FrosinoneToday è in caricamento