Pacchi di Natale e buoni spesa per i poveri al posto delle luminarie
A proporre l'iniziativa al sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco, è stato il gruppo di minoranza capeggiato da Otello Zambardi
Il gruppo politico “Cervaro in Comune”, in considerazione del difficile momento socio-economico che stiamo attraversando, aggravato anche dalla crisi dovuta alla pandemia per il Covid19, propone all’amministrazione comunale di utilizzare il denaro pubblico non per affittare le luminarie e gli addobbi natalizi, ma per sostenere ed aiutare le famiglie bisognose di Cervaro.
"Quest’anno passeremo un Natale diverso e le luci non basteranno a curare le malinconie, le solitudini e soprattutto le paure di tantissimi cittadini - si legge in una nota a firma di Zambardi, Lambro e Canale Parola - Bisogna aiutare le persone che si trovano in difficoltà, principalmente le persone anziane, sole, le persone affette da gravi patologie ed i bambini che stanno subendo dei traumi a livello psicologico non indifferente. Questa è un’occasione per riscoprire il vero spirito del Natale ovvero accantonare per un momento la ricerca di beni materiali, luci, regali e simili per dedicare un pensiero a chi versa in stato di bisogno".
"La nascita di Nostro Signore in povertà aiuti a valorizzare il vero significato di una festa che ci offre l’opportunità di sostenere tutti coloro che vivono in precarie condizioni economiche. Pertanto - dichiara il capogruppo Zambardi “Cervaro in Comune” - chiede che eventuali fondi previsti per luminarie, addobbi natalizi e maggiore energia elettrica siano devoluti in favore delle famiglie bisognose di Cervaro con buoni spesa da utilizzare nei negozi della nostra città".