Crisi Covid, il Prefetto Portelli incontra i delegati di Confcommercio e dice “sì” a un tavolo permanente
Si parte dalle istanze degli esercenti del Lazio Sud, rappresentati dal vicepresidente Loreto e da Gallo (Frosinone), Vacca (Cassino), Necci (Fiuggi), Risi (SG Incarico), Scaccia (Fipe), Risi (Fiva), Ballanti (Bellezza&Benessere) e Di Ruzza (Acconciatori)
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 novembre, il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha incontrato una delegazione di Confcommercio Lazio Sud rispetto all’emergenza Coronavirus. A Sua Eccellenza, che nell’occasione si è detto propenso all’istituzione di un tavolo permanente non solo contro la crisi generata dal Covid ma anche tutte le altre problematiche, è stato consegnato un documento stilato dai commercianti aderenti alla suddetta organizzazione di imprese e sono stati rivolti i saluti del presidente Giovanni Acampora.
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La delegazione di Confcommercio Lazio Sud
Gli esercenti territoriali sono stati rappresentati dal vicepresidente di Cls Fabio Loreto, delegato allo sviluppo delle province di Frosinone e Latina, nonché dai presidenti Gianmarco Gallo (Frosinone), Bruno Vacca (Cassino), Maria Vittoria Necci (Fiuggi) e Ilario Risi (San Giovanni Incarico), dalla vicepresidente della Fipe Sandra Scaccia (Pubblici esercizi), dal delegato di Fiva Silvio Risi (Venditori ambulanti), dalla vicepresidente del sindacato “Bellezza & Benessere” Roberta Ballanti e dalla dirigente del settore degli acconciatori Simona Di Ruzza.
I delegati: “Prefetto disponibile a confronto e dialogo”
“Il Prefetto si è mostrato disponibile al confronto e al dialogo e si è subito impegnato a lavorare di concerto con Confcommercio Lazio Sud affinché le questioni rappresentate nel documento vengano affrontate con proposte concrete e definitive - riportano i delegati di Confcommercio Lazio Sud - Inoltre ha rassicurato i presenti sull’attività di monitoraggio per combattere l’usura e ogni forma di abusivismo”. Occhi puntati anche sulle nuove partite iva aperte al solo scopo di accedere ai contributi statali.
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Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente Loreto: “Non poteva che avere conclusione migliore. L’incontro avuto con il Prefetto ha certamente permesso a noi di illustrare le criticità che stanno vivendo in questo periodo le attività commerciali e contestualmente di iniziare un dialogo costruttivo che sono convinto porterà soluzioni concrete e reali”.
Così Vacca (Cassino): “Oggi abbiamo incassato un ottimo risultato. Il Prefetto ha preso atto delle problematiche dei commercianti e si è mostrato subito disponibile a collaborare con noi al fine di trovare la giusta sintesi per superare questa crisi e contrastare ogni forma di illegalità. A noi il compito di fare un’analisi dettagliata della situazione del territorio per poi lavorare in sintonia su dati concreti”.
Gallo (Frosinone), durante l’incontro, ha illustrato a grandi linee le difficoltà che stanno vivendo i commercianti del Capoluogo, puntando l’attenzione sulla necessità sfruttare al massimo le opportunità del Governo.
Chiede, invece, maggiore certezza sull’erogazione delle nuove normative e maggiore collaborazione tra le massime istituzioni e gli enti locali il delegato Fiva Risi “al fine di poter organizzare meglio il periodo delle festività natalizie”.
Ballanti (Bellezze & Benessere) e Di Ruzza, dal canto loro, sottolineano che non debbono più esistere differenze tra il settore estetica e acconciatori. “Lavorano entrambi in sicurezze, nel rispetto delle regole del protocollo Covid. Inoltre non possiamo non sottolineare la necessità di dover intervenire in modo deciso contro l’abusivismo, i cui numeri negli ultimi mesi e in particolare nel periodo del lockdown sono aumentai in maniera esponenziale”.
“Dobbiamo essere più attenti nel rispettare le regole dettate dal protocollo Covid - ha sottolineato Scaccia (Fipe) - Gli effetti del virus sono sotto gli occhi di tutti, siamo tutti a rischio”.
A detta di Necci (Fiuggi), “il rapporto costante con le istituzioni e il lavoro di squadra devono essere un supporto alle nostre richieste e a quelle dei commercianti che stanno vivendo un momento drammatico legato all’emergenza Covid”.
Secondo Martino (San Giovanni Incarico), infine, “il Governo deve intervenire concretamente e tempestivamente. I commercianti sono sfiniti non riescono più a sostenere questo stato di crisi. Chiediamo una riduzione se non un blocco dei pagamenti delle tasse che ad oggi si continuano a dover pagare. Diversamente al termine di questa emergenza conteremo numerose serrande abbassate”.