Cade mentre passeggia e scrive al sindaco per denunciare lo stato di degrado del centro storico

Cade mentre passeggia e denuncia la situazione di degrado del centro storico di Frosinone. Aurora Veloccia, residente proprio nella parte alta del capoluogo, ha scritto sui social una lettera aperta “destinata” al sindaco Riccardo Mastrangeli.

La signora nella caduta ha riportato “solamente” qualche danno alle costole, ma ricorda come in passato c’è a chi è andata peggio.

La Lettera

"Egregio signor sindaco,

totale abbandono, deprimente degrado e lenta agonia sono i primi tre sostantivi ed attributi che mi vengono in mente quando vedo e penso al centro storico della mia città, della nostra città, perché è anche la sua.

Il centro storico, per definizione, dovrebbe essere l'emblema stesso della città, le sue radici sono lì, la sua storia appunto, ma quello di Frosinone è ormai solo una zona fantasma, surreale e triste, ormai da troppi anni!

Anziché tutelarla e valorizzarla, questa parte di Frosinone è stata abbandonata al degrado dalle amministrazioni sciatte ed approssimative degli ultimi anni, troppi. Decine di negozi chiusi da lustri, palazzi con facciate fatiscenti,

strade dissestate, pavimentazioni sconnesse, tombini troppo infossati o sporgenti che fanno da gradino killer, tutte cose pericolose che hanno provocato non pochi incidenti e brutte cadute, compresa quella di chi scrive!

Io me la sono cavata con l'incrinatura di un paio di costole, ma negli anni c'è chi è finito in ospedale con un braccio o una gamba rotti, chi ha dovuto mettere dei punti di sutura sulla fronte e chi è stato addirittura operato per danni gravi ad una spalla!

Onestamente le chiedo:

non le sembra che sia giunta l'ora di intervenire?

Quanti sindaci dovranno passare per la città prima di vedere un risultato?

Non crede che il centro storico meriti una priorità assoluta?

A me, detto francamente, sembra piuttosto urgente, sembra molto più urgente della pista ciclabile che è stata invece realizzata e sulla quale non vedo quasi mai nessuno!

Egregio signor sindaco, nel centro storico in cui abito da decenni, ora tutto fa tristezza ed anche la fontanella, che metteva allegria con la voce dell'acqua, si è ammutolita e non canta più!

Signor sindaco, salutandola cordialmente, mi auguro che lei prenda a cuore questa situazione, invitandola ad indagare e finalmente a "sindacare" su tutte le inadempienze e l'indifferenza che subiamo da troppo tempo.

E attivarsi per risolvere naturalmente, affinché tra qualche anno si possa dire di lei: è stato un bravo sindaco!

Mi perdoni, ma io ho bisogno di prove".