Casi Covid in aumento, conto amaro per la ristorazione: diverse disdette per il cenone di Capodanno

I contagi in continua crescita stanno portando purtroppo già spiacevoli conseguenze tra ristoratori ed albergatori. A Frosinone e provincia sono già diversi i cenoni di capodanno e i pernottamenti annullati dalle persone e questo, ovviamente, porta una grande perdita economica tra gli imprenditori ciociari. 

“Nell’ultima settimana abbiamo registrato già diverse disdette per il cenone di capodanno che pensiamo possano ulteriormente crescere da qui al 31 dicembre – ci rivela un noto ristoratore del Capoluogo – purtroppo il periodo dell’aumento dei casi Covid coincide con quello dove si presume avremo fatto più coperti”.  

Dall’inizio della Pandemia il settore della ristorazione è sicuramente tra i più colpiti: “Sono due anni che purtroppo fatichiamo a tirare avanti – ci rivela un altro ristoratore di Frosinone – dobbiamo fare per forza di cose di necessità virtù e tirare avanti sperando in tempi migliori. Le disdette sono dovute alla quarantena e ovviamente anche alla paura di questa nuova variante Omicron”. 

Per le nuove norme anti-Covid, ricordiamo, non sarà possibile fare i consueti aperitivi in piedi (solo al tavolo e ovviamente con il Super Green Pass) né i consueti trenini pre e post cena per salutare il nuovo anno. Tutti devono rimanere seduti al proprio posto. 

Le discoteche sono chiuse e sono annullati concerti e le feste di piazza. Restano invece aperti gli alberghi ed anche loro, come i ristoranti, stanno subendo diverse perdite a causa dell’incremento dei contagi. Sono infatti quasi 10 milioni gli italiani che hanno rinunciato a spostarsi tra la fine e l’inizio del nuovo anno.