Classifica "Ben-vivere", la Provincia di Frosinone è la peggiore nel Lazio

La Provincia di Frosinone cala di tre posizioni nella ricerca sul Ben-Vivere effettuata da "Avvenire". La Ciociaria scende dal 78esimo posto all' 81esimo su 107 province. Lo studio, coordinato dai professori Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Vittorio Pelligra quest’anno è diviso in tre parti. La prima riguarda le due classifiche elaborate per la prima volta lo scorso anno e che misurano appunto il Ben-vivere l’una e la Generatività in atto la seconda. Entrambe le classifiche sono costruite a partire da dati consolidati del 2019 e dunque precedenti alla pandemia. Nella seconda parte della ricerca, invece, si esaminano le correlazioni tra inquinamento e morti per Covid nei diversi territori e nella terza parte una prima ricognizione delle conseguenze economiche del Covid sulle province e sui settori economici.

La vetta della classifica resta saldamente in mano al triangolo del Nordest con Bolzano che si conferma prima e Pordenone seconda che sorpassa di misura Trento. Resta al quarto posto Firenze – prima provincia di una Regione non a statuto speciale – risalgono rispettivamente al quinto e al sesto Milano e Bologna, seguite dal gruppo di testa delle province di medie dimensioni: Parma settima, Siena ottava che guadagna ben 9 posizioni rispetto allo scorso anno, infine Prato e Pisa a chiudere la top 10. 

Nel Lazio salgono Viterbo (75esima) e Rieti (65esima) che hanno guadagnato rispettivamente 6 e 4 posizioni, resta stabile Latina (77esimo posto) e calano di due posizioni Roma (42esima) e tre posizioni Frosinone (81esima). Il capoluogo ciociaro è quindi, secondo lo studio di "Avvenire", la peggiore del Lazio. Le ultime cinque posizioni della graduatoria sono occupate da Caserta, Napoli, Reggio Calabria, Crotone e Caltanissetta.