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Progetto Sviluppo Banda larga, Magliocchetti: "Un'opportunità per la provincia di Frosinone"

Il consigliere provinciale illustra i benefici che deriverebbero dall'adesione al Protocollo d'Intesa

Un'opportunità da non perdere che permetterebbe alla provincia di Frosinone di fare un salto importante nel futuro per quanto riguarda l'innovazione tecnologica. Un passo in avanti che potrebbe essere compiuto aderendo al Protocollo d'Intesa sottoscritto tra Mi.SE, Unione delle Province d'Italia e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, per il progetto di Sviluppo della Banda larga sui territori. È questo l'invito del consigliere provinciale e comunale di Frosinone Danilo Magliocchetti.

Banda larga entro due anni

Il progetto si propone di portare entro il 2020 la connettività ultraveloce nelle aree bianche (le cosiddette aree “a fallimento di mercato”, cioè dove gli operatori privati non hanno interesse ad investire), con una velocità di almeno 100 mbps per il 70% del territorio regionale e per tutte le sedi delle Pubbliche Amministrazioni del Lazio (incluse scuole e presidi sanitari) e di 30 mbps per il resto del territorio. Con questo protocollo di Intesa, l’UPI è interessata a favorire lo sviluppo delle aree nei territori provinciali non coperte da servizi a banda ultralarga tutelando nel contempo il demanio stradale e la sicurezza della circolazione, nonché a svolgere rapidamente l’iter dei procedimenti amministrativi per l’ottenimento dei permessi allo scopo di facilitare la realizzazione delle opere ed economizzare gli interventi, anche mediante soluzioni a basso impatto ambientale.

Sviluppo delle smart community

Per questo, l’UPI sta avviando con alcune Province iniziative per promuovere l’innovazione nelle pubbliche amministrazioni locali e lo sviluppo di servizi innovativi nei territori, attraverso lo sviluppo delle “smart community”. Nelle prossime settimane l’UPI si farà carico di sollecitare le Province a promuovere percorsi amministrativi virtuosi atti a ridurre le fasi di rilascio delle autorizzazioni per l’avvio e l’esecuzione dei lavori e momenti di verifica dello stato di implementazione delle infrastrutture a banda larga nei territori, attraverso le Assemblee dei Sindaci, in collaborazione con la Regione.

Snellimento delle procedure

Con l’adesione al protocollo di intesa, in pratica la Provincia si impegna a: - rilasciare i permessi di scavo entro il termine di 10 giorni per scavi inferiori ai 200 metri e 30 giorni per scavi oltre i 200 metri, - utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento con Infratel, la Società in house del MI.SE. incaricata dello sviluppo del progetto banda ultralarga, agevolando il raccordo con i Settori Lavori Pubblici, Viabilità e Polizia Locale al fine di semplificare l'attività amministrativa; - lasciare indenne l'operatore dalla richiesta di oneri o canoni fatta salva l'applicazione della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP e TOSAP); - non richiedere alcuna polizza fideiussoria o deposito cauzionale a garanzia, in quanto è prevista una polizza complessiva da parte dei soggetti a cui sono affidati da Infratel i lavori e servizi.

I benefici

Si tratta in estrema sintesi di una serie di sinergie, collaborazioni e snellimento procedure, delle quali l’UPI si fa garante, per arrivare in tempi brevi ad una copertura integrale del territorio provinciale della banda ultralarga. I benefici di una simile copertura, per la provincia di Frosinone sarebbero tanto evidenti, dal punto vista dell’impatto socio economico, quanto preziosi. "È notorio, infatti, che molte aziende non investono in provincia di Frosinone, anche, ma non esclusivamente, per la mancanza di adeguate coperture di connettività veloce, ormai indispensabili per qualsiasi attività di impresa. A tale scopo, giova ricordare che ben 19 Comuni della provincia (Ceccano, Pofi, Alatri, Boville Ernica, Aquino, Castelliri, Sant'Andrea del Garigliano, Castrocielo, Ceprano, Isola del Liri, Torrice, San Vittore del Lazio, Ferentino, Monte San Giovanni Campano, San Giorgio a Liri, Sora, Cervaro, Casalvieri, Sant'Ambrogio sul Garigliano) sono ancora nella Fase 1 del progetto POR FESR dalla Regione Lazio del piano banda ultralarga, mentre 10 Comuni (Picinisco, Vallerotonda, Alvito, Trevi nel Lazio, Atina, Esperia, Pescosolido, Villa Latina, Filettino, Falvaterra) sono nella Fase 2. Tutti gli altri, fortunatamente, sono già nelle fasi 3 e 4. Ecco perché diventa strategico, da parte della provincia di Frosinone, aderire subito al protocollo di intesa e sfruttare tutte le opportunità previste dall’accordo, per il necessario completamento della connettività veloce su tutto il territorio". 

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