La 'benedizione' dei papà e l'appello dei bambini: 'San Giuseppe fai fermare le bombe'
Un 19 marzo incentrato sul rapporto padre-figli quello che è stato organizzato presso la cbiesa di Sant'Antonio da Padova a Cassino. Ai piedi dell'altare un grande cuore giallo e blu nel quale i piccoli hanno inserito il nome dell'amato genitore in segno di protezione
Un gesto di protezione e devozione nei confronti degli amati papà. Piccoli uomini e piccole donne, alti tutti 'un soldo di cacio' che ieri sera nel corso della celebrazione in onore di San Giuseppe, hanno chiesto al padre di tutti padri, di 'far smettere le bombe e di proteggere il babbo'.
Una messa fortemente voluta da don Benedetto Minchella e don Francesco Vennitti che si è svolta nella chiesa di Sant'Antonio a Padova a Cassino, in un silenzio surreale. I 157 papà presenti con accanto i figli hanno potuto assistere all'omaggio d'amore dei loro piccoli che hanno posizionato all'interno di un grande cuore giallo e blu (in segno di solidarietà al popolo ucraino), adagiato ai piedi dell'altare, un biglietto con il nome di ogni singolo genitore.
Un atto di fede e di speranza da parte dei bambini di Cassino che stanno toccando con mano, accogliendo coetanei senza più terra e radici, il dramma della guerra e il dolore che essa provoca. Toccante l'omelia, incentrata soprattutto sull'amore di San Giuseppe verso quel figlio non suo. La commozione, palpabile in ogni momento, si è mostrata in tutta la sua tenerezza quando i bambini hanno fatto dono ai loro papà di un portachiavi con sopra impressa l'immagine di San Giuseppe e sul retro la frase: 'proteggi il mio papà'.
