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Il misterioso incidente aereo del 1932 sui monti Ernici a "Fossa Susanna"

La storia dei coniugi svizzeri Alfred Isaak Lang-Willar, cugino di Louuis Dreyfus e Suzanne Sarah Picard ha lasciato il segno nel territorio, tra coincidenze ed enigmi

E' il lontano 1932, precisamente il 25 maggio, festa della patrona di Veroli Santa Salome. Non è un giorno come un altro perchè accadde una tragedia che farà passare non solo questo giorno ma anche un luogo alla storia: Fossa Susanna.

Quel giorno infatti rimase cristallizzato nel tempo così come i destini dei protagonisti che trovarono la morte nel c.d. disastro aereo della “Femmina morta”: i coniugi svizzeri Alfred Isaak Lang-Willar, cugino di Louuis Dreyfus e Suzanne Sarah Picard, entrambi ebrei ed entrambi espressione dell’aristocrazia finanziaria mondiale, il leggendario aviatore francese Marcel Goulette, ed il suo secondo Lucine Moreau.

Si sa che Alfred e Suzanne scamparono pochi giorni prima, grazie alla loro abilità come nuotatori, al naufragio del transatlantico francese “Geoges Philippar”. Un caso? Leggenda vuole che Santa Sàlome, patrona di Veroli sul cui territorio verte il luogo dell'incidente, prima di andare a morire proprio nella città ciociara si era recata a Marsiglia (l’aereo caduto era diretto proprio nella città francese) con una sua ancella di nome Sarah – secondo nome di Suzanne. Una coincidenza?

Molte altre teorie hanno contribuito ad infittire il mistero dell'incidente e della vita dei due sposi, non ultima quella che li vedeva quali spie internazionali.

Come se non bastasse il corpo della povera Suzanne Sarah sarà ritrovato nella località “Femmina Morta”, luogo già così denominato ancor prima del tragico evento.

Proprio in ricordo dell'incidente il luogo prese il nome di "Fossa Susanna" e lì è stato eretto un monumento a ricordo della tragedia. Resta infatti un ceppo di legno con un'elica al di sopra e forse, un pò di mistero ma sicuramente tristezza per quanto irrimediabilmente accaduto.

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La storia ormai è nota e raccontata da molti tra cui l'associazione Itinarrando l'arte di camminare raccontando (dal racconto di Alex Vigliani abbiamo preso spunto per la narrazione) che ne ha fatto uno dei suoi sentieri più battuti e da tanti altri ancora.

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