rotate-mobile
L'inchiesta / Pontecorvo

Corruzione, la Cassazione conferma accusa della Procura: il sindaco Anselmo Rotondo rischia il processo

Gli ermellini hanno avallato in toto le richieste dal Pm Alfredo Mattei a carico del primo cittadino di Pontecorvo

Per la Corte di Cassazione non ci sono dubbi: il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, si sarebbe macchiato del reato di corruzione. Gli ermellini, infatti, confermato in toto l’impianto accusatorio. Inoltre la Cassazione pur avendo confermato l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Cassino non ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta di misura cautelare, avanzata dal magistrato, semplicemente per una questione tecnica.

A ricorrere alla Corte Suprema era stato il magistrato titolare dell’inchiesta 'Bonus sisma', il sostituto procuratore Alfredo Mattei. Rotondo, rischia di finire sotto processo, unitamente a tutti gli altri coinvolti nell’indagine che, nel frattempo, è approdata dinanzi al Gup del tribunale di Cassino e per domani è prevista un'altra udienza. 

L'indagine 'Bonus Sisma' lo scorso mese di aprile ha visto coinvolti tre imprenditori e 15 persone tra amministratori comunali, tecnici comunali e due medici, indagati a vario titolo per istigazione alla corruzione, peculato e autoriciclaggio, truffa, abusivismo edilizio e indebita percezione di erogazione pubbliche derivanti dal cd “sisma bonus acquisti”, falso. 

La procura di Cassino e la Guardia di Finanza del gruppo di via Verdi nella città martire ha dato il via all'inchiesta dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Cassino, Enzo Salera durante un infuocato consiglio comunale e con la quale riferiva riguarda una presunta istigazione alla corruzione perpetrata nei confronti di un consigliere di maggioranza del Comune di Cassino, all’epoca anche Presidente della Commissione consiliare lavori pubblici, allo scopo di indurlo ad attivarsi, anche presso il sindaco, affinché fosse affidato a una società l’appalto per l’efficientamento energetico da parte del Comune.

Dopo quella denuncia mediatica il procuratore capo Luciano d'Emmanuele e l'allora sostituto procuratore, oggi procuratore capo facente funzioni, Alfredo Mattei hanno deciso di andare a fondo. A finire nei guai sono stati oltre che il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo anche gli imprenditori Salvatore Fontana, Paolo Di Laura Frattura (ex presidente della Regione Molise), l'imprenditore Stefano Amadori, Giovanni Argentino, Gabriele Tanzi, l'ex sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, Bernardo Pirollo, Massimo Cavaliere, Roberto Di Giorgio, Gaetano Marrocco, Lucio Delicato, Massimiliano e Bruno Mignanelli, Angelo Di Giorgio e Federico Pisani. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corruzione, la Cassazione conferma accusa della Procura: il sindaco Anselmo Rotondo rischia il processo

FrosinoneToday è in caricamento