Omicidio Willy Monteiro, il processo in Corte d'Assise si svolgerà a porte chiuse
Lo ha deciso il presidente del collegio penale Francesco Mancini. La misura si è resa necessaria per contenere l'enorme affluenza di giornalisti e videomaker che presenzieranno alla prima udienza a carico dei quattro giovani accusati di aver ucciso di botte il 21enne di Paliano
Il processo a carico dei quattro aggressori di Willy Monteiro si svolgerà a porte chiuse. La prima udienza in Corte d'Assise fissata per il 10 giugno si terrà presso il tribunale di Frosinone. A disporre una misura tanto rigida ma necessaria è stato il presidente del collegio penale Francesco Mancini. La rilevanza mediatica del caso e l'impatto umano e sociale dell'evento richiameranno nel palazzo di Giustizia di via Calvosa, decine di giornalisti e videomaker e questo andrebbe a provocare serie difficoltà per il rispetto delle norme anticovid.
In aula solo i genitori di Willy
Per questo motivo l'accesso all'aula sarà riservato solo ed esclusivamente oltre che ai componenti della giuria popolare e gli addetti ai lavori anche ai familiari del ragazzo assassinato lo scorso settembre a Colleferro ed a coloro che dovranno costituirsi parte civile.
Il processo avrà inizio a carico dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, difesi dall’avvocato Massimiliano Pica, Mario Pincarelli difeso dall’avvocato Loredana Mazzenga e Francesco Belleggia, difeso dall’avvocato Vito Perugini. Belleggia è l'unico che si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Artena. Il tribunale ha anche ammesso come parte civile Armando Do Nascimendo Monteiro (padre), Maria Lucia Duarte (madre) e Milena (sorella) di Willy che invece saranno rappresentati dall’avvocato Domenico Marzi per il quale ha assunto gli oneri la Regione Lazio.