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Cronaca

Furto milionario, rubati i gioielli del noto scultore ciociaro Umberto Mastroianni: ecco come hanno colpito i ladri

La mostra, allestita dalla fine dell'anno, sarebbe proseguita fino all'8 marzo compreso: negli spazi del Museo d'Annunzio Segreto accoglieva 30 gioielli e 20 sculture

Ladri, organizzati e specializzati, in azione nella notte al Vittoriale di Gardone Riviera. All’apertura del museo gli addetti hanno trovato le sale completamente spoglie: tutte le opere di Umberto Mastroianni, zio del celebre attore Marcello Mastroianni, esposte nell'area museale, dallo scorso 30 dicembre, erano sparite. Poco meno di una cinquanta tra gioielli e sculture in oro: sono tutte state trafugate della banda di malviventi.

Un colpo del valore di un milione di euro, messo a segno senza che scattasse il sofisticato sistema di allarme che protegge il museo. La mostra temporanea dello scultore, pittore e partigiano nato a Fontana Liri (Frosinone) scomparso nel 1998, avrebbe dovuto chiudere i battenti venerdì 8 marzo.

Lo sapevano bene i ladri entrati in azione meno di 48 ore prima: hanno aspettato il momento giusto per colpire. Un colpo  - riporta BresciaToday - studiato nei minimi dettagli, non v'è dubbio, forse da mesi: trafugati ori, gioielli e sculture per oltre 1 milione di euro (ma la stima è al ribasso). Nel frattempo, prima svolta nelle indagini: ritrovato un “pezzo” che sarebbe andato perduto dai banditi in fuga. 

È questa la cronaca dal Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, il “gioiello” gardesano vittima di un furto clamoroso su cui stanno indagando i carabinieri della compagnia di Salò e i militari specialisti del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Al momento si sa poco altro: la banda ha colpito nella notte tra martedì e mercoledì, scassinando una porta di servizio laterale. L'allarme non ha suonato, forse disattivato in tempo: l'amara scoperta mercoledì mattina, alla riapertura delle sale espositive.

La mostra "Come un oro caldo e fluido"

I gioielli e le sculture, come detto, facevano tutti parte della mostra “Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni”: opere dell'artista considerato tra i più significativi della scultura del Novecento, scomparso nel 1998 e zio del celebre attore Marcello. La mostra, allestita dalla fine dell'anno, sarebbe proseguita fino all'8 marzo compreso: negli spazi del Museo d'Annunzio Segreto accoglieva 30 gioielli e 20 sculture, una feconda disseminazione di anelli, bracciali, ciondoli, spille, gioielli, lastre e sculture realizzati da Mastroianni tra gli anni '50 e '90 con la tecnica della fusione “a cera persa” o “a colata in oro”, trattando la materia come fosse bronzo o vetro, sempre in fusione.

"Un gioiello è già stato recuperato"

“Sono stati trafugati 50 gioielli di Umberto Mastroianni – il commento di Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale – ma nulla del lascito dannunziano è stato invece fortunatamente toccato. Siamo da subito al lavoro con i carabinieri di Gardone Riviera e di Monza: la prima buona notizia è che un pezzo è già stato recuperato. Stiamo collaborando con le forze dell'ordine per tutelare il Vittoriale, organizzeremo una conferenza stampa sabato per aggiornamenti”.

Solidarietà dalle istituzioni. “Quello avvenuto al Vittoriale è un fatto gravissimo – le parole di Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia –. Esprimo la mia più totale vicinanza a Giordano Bruno Guerri. È un gesto vile che va a colpire uno dei fiori all'occhiello della cultura lombarda. Auspico che le opere vengano ritrovate al più presto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia”.

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