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Il dramma / Cassino

Spara per errore all'amico, cacciatore indagato per 'omicidio colposo'

Le indagini dei carabinieri e della Procura di Cassino avviate dopo la tragedia di Montecassino, hanno accertato che la morte di Franco Giorgio, ex ferroviere, è stata un incidente. Nessun provvedimento restrittivo ma solo una denuncia.

Indagato a piede libero per 'omicidio colposo'. L'uomo che nella tarda mattinata di domenica 15 gennaio ha ucciso con un colpo di carabina alla testa, l'ex ferroviere Franco Giorgio, durante una battuta di caccia al cinghiale, è stato denunciato. Il magistrato Maria Beatrice Siravo, titolare dell'indagine, ha accertato, dopo i riscontri balistici ed i rilievi dei carabinieri della Compagnia di Cassino, che la morte del 65enne è stata causata da una tragica fatalità. Un incidente drammatico che ha cambiato per sempre la vita di tutti i presenti a quella maledetta battuta di caccia al cinghiale.

In un attimo il dramma

Una giornata di relax che stava per volgere al termine e che invece si è conclusa nella maniera più orribile: un uomo stroncato per sempre e un altro ricoverato sotto shock presso l'ospedale di Cassino per la disperazione di quanto avvenuto. A dare l'allarme sono stati gli altri componenti della squadra di cacciatori. E' stato allertato l'Ares 118 ed anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco. Per poter raggiungere il luogo dell'incidente i soccorsi hanno dovuto aprire una strada di fortuna, un lavoro faticoso ed estenuante svolto dalla squadra del turno D del distaccamento di Cassino dei vigili del fuoco. Una corsa contro il tempo con la vana speranza di poter salvare la vita allo sfortunato cacciatore. 

Tutto inutile, tutto vano. Il proiettile, sparato da una carabina 306, non ha lasciato scampo all'uomo residente in via Solfegna e molto noto sia a Cassino che a Villa Santa Lucia, paese di nascita. Suocero di un ex calciatore anche del Cassino, Franco Giorgio, lascia la moglie, tre figlie e gli amati nipoti.

A confermare l'immediato decesso è stato il medico legale che nella giornata di oggi dovrebbe effettuare anche l'autopsia come disposto dall'autorità giudiziaria. Per poter trasferire il corpo presso l'obitorio del 'Santa Scolastica' di Cassino, è stato necessario l'ausilio dei volontari del Soccorso Alpino che hanno trasportato a spalla su una lettiga, la salma del cacciatore. 

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