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Cronaca Trevi nel Lazio

Trevi Nel Lazio, dopo l’intossicazione nel camping il sindaco rassicura: “l’acqua in paese è potabile”

Il primo cittadino cerca di placare gli allarmismi parlando di “situazione circoscritta”

A distanza di alcuni giorni dall’intossicazione alimentare di una sessantina di ospiti che stavano passando il ferragosto tra le montagne del nord della Ciociaria ed in attesa dei risultati della Asl che dovranno individuare il batterio presente nell’acqua (non solo quella utilizzata per cucinare ma anche quella del vicino fiume Aniene dove quasi tutti si sarebbero fatti il bagno per rinfrescarsi) che l’ha causata, sono diverse le famiglie che ricoreranno alle via legali. Tra queste ci sono alcune che sono ancora ricoverate, per fortuna con sintomi lievi, negli ospedali del frusinate.

Intanto il sindaco di Trevi nel Lazio, il comune montano dove si trova il camping dove è avvenuta l’intossicazione, rassicura i suoi cittadini in merito alla potabilità dell’acqua che esce dai rubinetti. “Il Sindaco comunica ai cittadini – si legge su facebook in un post di Silvio Grazioli - che non debbono avere alcuna preoccupazione in merito all'utilizzo dell'acqua, in quanto le voci allarmistiche che si sono diffuse in Paese sono totalmente prive di fondamento.

La vicenda riportata dai giornali riguarda una situazione circoscritta a campeggiatori presso il fiume Aniene, per la quale sono in corso gli accertamenti delle competenti autorità, che nulla ha a che vedere con la nostra acqua, che è una delle acque migliori d’Italia. Per cui i cittadini non debbono temere alcunchè e non dare credito alle voci infondate che in questi casi anche inconsapevolmente ed ingenuamente rischiano di creare un inutile allarmismo”.

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