Lezione anti violenza dei Carabinieri nell'auditorium intitolato a Serena Mollicone
Bella iniziativa quella che si è svolta presso il liceo 'Giorberti' di Sora frequentato dalla diciottenne di Arce
Il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Vincenzo Gioberti” di Sora palcoscenico di un evento eccezionale che ha visto la partecipazione dei Carabinieri. I militari della Compagnia di Sora hanno incontrato gli alunni delle classi prima e seconda. L’evento, fortemente voluto dal Comando dell’Arma e dalla Dirigenza Scolastica, organizzato dalla Professoressa Antonella Rizzo che ha accolto i militari nello splendido Auditorium, intitolato alla dolcissima e compianta Serena Mollicone.
L’incontro è stato motivo per condividere l’importanza del contatto tra l’Istituzione e i giovani. Il Comandante della Compagnia, il capitano Domenico Cavallo, si è intrattenuto a lungo sul ruolo del Carabiniere nel contesto sociale, che non può essere disgiunto dal mantenimento dell’ordine e della sicurezza Pubblica. Da questi incontri, primi contatti con i giovani, passa il desiderio di avvicinarli all’Arma, mostrando l’opera del Carabiniere nel contesto reale del territorio, donne e uomini al servizio della gente e che nel rapporto con i cittadini accrescono la loro forza. La diffusione capillare sul territorio, la conoscenza diretta tra militari e cittadini è un elemento imprescindibile per riuscire a ottenere quello spirito di collaborazione di cui i Carabinieri hanno bisogno.
“Vi chiedo di essere i nostri occhi e le nostre orecchie” ha detto il Capitano ai ragazzi, aggiungendo che non devono aver mai paura a rappresentare le loro ansie e impressioni. Fare una segnalazione non è mai una accusa o una condanna verso qualcuno, perché “l’informazione” acquisita è solo lo spunto per approfondimenti su circostanze, fatti ed eventi per tutelare al meglio i cittadini e le realtà produttive e commerciali locali. Di contro, rischiare che alcune cose viste, sentite, o comunque sapute, non vengano riferite per timore, potrebbe far perdere l’unica occasione di aiutare qualcuno e, nella società odierna, non ce lo possiamo permettere".