rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La storia / Veroli

Muore in carcere a 21 anni, il Gip riapre le indagini grazie alla madre-coraggio

La storia di un giovane residente a Veroli e deceduto a Regina Coeli. La battaglia legale dell'avvocato Marilena Colagiacomo

Non si è mai arresa ed ha lottato affinché venisse fatta piena luce sulla morte del figlio di soli 21 anni deceduto nel carcere di Regina Coeli. Una madre-coraggio di Veroli ieri ha vinto una importante battaglia: ha ottenuto dal Gip del tribunale di Roma la riapertura delle indagini sul decesso figlio dopo che il Pm aveva chiesto l’archiviazione.

Una vicenda triste che risale al 13 dicembre 2021, quando il giovane I. C., entrato nel carcere di Regina Coeli in custodia cautelare da appena tre mesi, viene ritrovato morto nella sua cella, nonostante si trovasse in uno stato di torpore e di semi incoscienza già dalla mattina del giorno prima, destando preoccupazione anche nei suoi compagni.

L’autopsia ha accertato che il ragazzo è morto dopo una agonia respiratoria, causata dalla compromissione della funzione respiratoria, determinata dalla combinazione sinergica tra i farmaci prescritti dai medici del carcere e sostanza stupefacente del tipo metadone illecitamente pervenuta fin dentro all’istituto di pena e poi ceduta al giovane.

marilena colagiacomo

La Procura di Roma ha avviato delle indagini a carico di ignoti, per far luce sulla morte del ragazzo. Indagini che si sono concluse con la richiesta di archiviazione da parte del pm. La madre del giovane determinata a combattere per cercare di arrivare alla verità sulla morte del figlio, si è rivolta all’avvocato Marilena Colagiacomo.

Il legale ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione evidenziando gli obblighi del personale medico, paramedico e della polizia penitenziaria che avrebbero dovuto sorvegliare sullo stato di salute del detenuto e intervenire per impedire o porre tempestivo riparo alle circostanze che hanno portato alla morte del povero ragazzo. Il Gip ha rispinto la richiesta di archiviazione della Procura, ordinando la prosecuzione delle indagini, al fine di verificare le eventuali responsabilità penali per omessa sorveglianza e vigilanza del personale della polizia penitenziaria, medico e paramedico del carcere.

 Iscriviti al canale Whatsapp di FrosinoneToday

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Muore in carcere a 21 anni, il Gip riapre le indagini grazie alla madre-coraggio

FrosinoneToday è in caricamento