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Cronaca Cassino

Processo Mollicone, la Corte d'Assise sarà presieduta dal presidente Capurso

L'attuale responsabile del tribunale di Cassino ha posticipato la pensione e messo a tacere le polemiche scaturite dopo il rinvio per carenza di personale

Il rinvio del processo per l'omicidio di Serena Mollicone ha destato talmente tanto clamore da indurre il presidente del tribunale di Cassino, Massimo Capurso, a diramare una nota stampa attraverso la quale vengono spiegati i motivi dello slittamento di alcuni mesi della prima udienza in Corte d'Assise. Lo stesso presidente Capurso ha poi annunciato che sarà lui stesso a presiedere il collegio giudicante e per questo motivo ha deciso di rinviare la data del sui pensionamento.

"Quale capo dell'Ufficio Giudiziario competente alla celebrazione del processo penale in oggetto e con riferimento alle — comprensibilmente — preoccupate notizie di stampa apparse subito dopo il rinvio (forzato) dell'inizio di tale processo, intendo informare di quanto segue gli organi di stampa, le parti del processo e l'opinione pubblica interessata da anni alla vicenda processuale portata ora all'attenzione della Corte di Assise di Cassino. Lo scrivente ha, inoltrato, l'ennesima accorata richiesta al Presidente della Corte di Appello di attivare, ove possibile, innanzitutto le c.d. tabelle infradistrettuali, le quali consentono che un giudice penale di un Tribunale (in questo caso quello di Frosinone), preventivamente abbinato ad altro Tribunale del distretto (in questo caso quello di Cassino), possa essere applicato a quest'ultimo in caso di necessità (anche solo per la celebrazione di un processo)".

"II 24 dicembre, tuttavia, lo scrivente - nel superiore interesse dell'Ufficio e onde evitare, si ripete, di affidare in ultima analisi (come pure qualcuno andava sostenendo da un po di tempo...) la funzione di presidente della Corte di Assise ad un (meno idoneo e-innaturale", quantomeno per il delicato e complicato processo-Mollicone") magistrato del settore Civile - ha maturato la decisione di assicurare a tutti (superiori gerarchici, parti del processo ed opinione pubblica) che il problema troverà, in ogni caso. una soluzione positiva con il personale impegno del Presidente di questo Tribunale, sempre che non si riveli possibile nell'immediato futuro, alcuna delle soluzioni alternative proposte e richieste al Presidente della Corte di Appello: il quale - con apposita nota inviata allo stesso dallo scrivente il 24 dicembre - è stato, pertanto, messo subito al corrente di ciò, come pure del fatto che in pari data questo Presidente ha provveduto a modificare la composizione della Corte di Assise che ora lo vedrà assumere personalmente la funzione di Presidente titolare prima dell'inizio del processo “Mollicone", in modo da poterlo regolarmente presiedere il 19 marzo 2021, se non saranno possibili diverse soluzioni, e comunque senza che sia costretto a subire ulteriori rinvii. Per addivenire a ciò lo scrivente ha rinviato le dimissioni anticipate (di poco) dalla magistratura, già rassegnate a 25 settembre u.s. e a valere per la data del 1° gennaio 2021, solo momentaneamente revocate il successivo 30 novembre (sempre e soltanto per esigenze dell'Ufficio), con l'animo di ripresentarle entro il primo semestre del 2021".

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