rotate-mobile
La vicenda / Cassino

Processo Mollicone, accompagnamento coatto per tre testimoni 'reticenti'

Il provvedimento disposto dal presidente della Corte d'Assise, Massimo Capurso come conseguenza delle ingiustificabili assenze di coloro che sono stati chiamati a deporre

Un processo, quello per l'omicidio di Serena Mollicone, che verrà ricordato anche per i provvedimenti presi dal presidente della Corte, il dottor Massimo Capurso, che si è visto costretto a disporre tre accompagnamenti coatti a carico di altrettanti testimoni che fino ad oggi hanno cercato di evitare, in ogni modo, di deporre. 

Oggi, nell'aula di corte d'assise, ad essere scortati dai carabinieri saranno tre uomini: due semplici cittadini ed un ex carabiniere. Le loro testimonianze, richieste dagli avvocati che rappresentano la famiglia Mollicone e la famiglia Tuzi, sono ritenute di fondamentale importanza e al fine di ricostruire gli ultimi istanti di vita della diciottenne di Arce, assassinate nel giugno del 2001 nella caserma dei Carabinieri.

Serena legata ancora in vita poteva essere salvata se soccorsa immediatamente

In particolar modo c'è grande attesa per quanto riferirà alla Corte, Massimiliano Gemma, compagno di vita di Anna Rita Torriero, l'ex amante del brigadiere Santino Tuzi. L'uomo, nel corso degli interrogatori rilasciati ai carabinieri, ha spiegato dettagli che se ripetuti in aula, potranno dare la giusta misura al dibattimento che vede come imputate cinque persone. Tre sono accusate di omicidio volontario ed occultamento di cadavere e parliamo dell'ex comandante della caserma di Arce, Franco Mottola, della moglie Anna Maria e del figlio Marco

Gli altri due imputati, l'ex vice comandante della caserma di Arce, il luogotenente Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano, devono rispettivamente rispondere di 'concorso esterno morale in omicidio ed istigazione al suicidio' e favoreggiamento. Oggi in aula a rappresentare la parte civile come perito di parte deporranno il medico legale Luisa Regimenti e la criminologa Roberta Bruzzone che è stata nominata dall'avvocato Federica Nardoni che rappresenta Armida Mollicone, sorella di Guglielmo e zia di Serena Mollicone. Il 29 aprile sarà il turno del generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris e consulente di parte di Antonio e Consuelo Mollicone che sono rappresentati dagli avvocati Dario De Santis, Sandro Salera ed Antonio Iafrate. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Mollicone, accompagnamento coatto per tre testimoni 'reticenti'

FrosinoneToday è in caricamento