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Roma

Giunta Regionale. Patto tra territorio ed enti locali. Expo Albino Ruberti. Sanità, Cultura del Vino

Durante il tavolo sono state analizzate le proposte formulate dai sindaci con l’obiettivo di favorire l’uscita dalla crisi delle aziende del territorio, l’accesso agli ammortizzatori sociali,

Durante il tavolo sono state analizzate le proposte formulate dai sindaci con l’obiettivo di favorire l’uscita dalla crisi delle aziende del territorio, l’accesso agli ammortizzatori sociali, ma anche un piano di rilancio del distretto basato su formazione, conoscenza, internazionalizzazione, messa in rete delle imprese e infrastrutture utili alla crescita della competitività del territorio. Su ognuno di questi punti sono state valutate azioni specifiche che verranno formalizzate in un patto per il territorio tra Regione ed enti locali.

EXPO 2015; ZINGARETTI, ‘ALBINO RUBERTI COORDINERA’ GRUPPO DI LAVORO PER IL LAZIO’

“Ho chiesto ad Albino Ruberti di coordinare il gruppo di lavoro che seguirà il progetto Expo 2015 per il Lazio. Ruberti ha accettato con molto entusiasmo l’incarico, che abbiamo deciso di affidargli, e anche il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, ha espresso apprezzamento per la scelta di quella che rappresenta da anni una preziosa risorsa per il nostro territorio.

Ruberti si occuperà del progetto a titolo gratuito e svolgerà un delicato compito di raccordo tra istituzioni e imprese pronte a raccogliere questa nuova importante sfida per l’intera regione. Il gruppo è lo strumento migliore per iniziare il grande lavoro che ci aspetta, pronto ad ascoltare le istanze del mondo delle imprese e dell’associazionismo. A gennaio, infine, individueremo quale è la struttura più idonea per centrare gli obiettivi che conducono ad Expo 2015”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio; Nicola Zingaretti.

SANITA’; REGIONE LAZIO, ‘PER LISTE DI ATTESA ALLE ASL 60 GIORNI PER PRESENTARE PIANO’

E’ stato firmato dal presidente della Regione Lazio e commissario per la Sanità, Nicola Zingaretti, il decreto per il governo delle liste di attesa. Da oggi dunque l’atto sarà operativo. Spetta ora alle Asl il compito di elaborare, in 60 giorni, i piani attuativi aziendali in modo che da gennaio possano essere operativi. Al progetto hanno aderito i medici di medicina generale, le strutture aderenti all’Aiop, all’Aris, Federlazio, il Policlinico Gemelli e il Campus, strutture dell’ospedalità religiosa, e i Policlinici universitari. Questo circuito, insieme a tutte le strutture pubbliche, da gennaio metterà a disposizione del sistema di prenotazione unico (Recup) almeno il 60% delle prestazioni prodotte. L’obiettivo è quello di riportare i tempi di erogazione di un esame entro quelli indicati dal piano nazionale per le liste di attesa. Le prestazioni sottoposte a monitoraggio sono 14 per quanto riguarda le visite specialistiche e 29 per quelle di diagnostica strumentale. Tra queste la visita cardiologica, oncologica, neurologica, ginecologica e gli esami di risonanza magnetica, tac, ecografie ed ecocolordoppler.

Le prestazioni che i medici indicano come urgenti dovranno essere erogate entro 72 ore e saranno contrassegnate con la lettera U. L’esame che nell’impegnativa riporterà la lettera B dovrà invece essere erogato entro 10 giorni; il differibile, riconoscibile dalla lettera D, dovrà essere assicurato entro 20 giorni per le visite e 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. Se l’Azienda sanitaria non rende disponibile la prestazione entro i tempi stabiliti deve assicurare un’alternativa. Nel programma, inoltre, è previsto il potenziamento del sistema di prenotazione diretta da parte dei medici di medicina generale nel caso di esame urgente, in modo che possa essere eseguito entro le 72 ore. Nel sistema saranno inseriti anche percorsi programmati per i malati cronici come i diabetici, cardiopatici patologie respiratorie. Le apparecchiature ad alta tecnologia disponibile presso tutte le Azienda sanitarie e ospedaliere del Lazio dovranno essere utilizzate nell’arco delle 12 ore. Al fine di garantire il corretto rapporto tra il regime istituzionale di erogazione delle prestazioni e quello libero professionale, le aziende sanitarie provvederanno alla riduzione e/o sospensione dell’attività libero professionale nelle unità operative in cui i tempi di attesa superano quelli previsti dal programma regionale.

REGIONE LAZIO: RICCI, ‘PRODUZIONI LAZIALI PROTAGONISTE ALLA MOSTRA SU CULTURA DEL VINO’

“La mostra ‘La Cultura del Vino’ è un’importante opportunità per presentare la tradizione antica e la qualità crescente del vino del Lazio, frutto di lavoro, profonda dedizione e intensa passione".

Lo dichiara in una nota l’Assessore all’Agricoltura; Caccia e Pesca della Regione Lazio, Sonia Ricci. La mostra, nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Mipaaf, sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni, sino al 30 novembre, presso il Complesso monumentale del Vittoriano di Roma.

“L'Amministrazione Zingaretti è fortemente impegnata nell'accompagnare e nel sostenere le tante realtà imprenditoriali presenti nel Lazio, che hanno bisogno di investire per migliorare la qualità del vino e valorizzare il prodotto sui mercati, nazionali e internazionali. Le linee guida già tracciate – spiega Ricci - sono orientate a stimolare le progettazioni sostenute con i fondi europei, ma anche a mettere a sistema le eccellenze che caratterizzano i territori: dal patrimonio enogastronomico, ai paesaggi rurali, all’ambiente naturale, alle importanti testimonianze storiche e artistiche”.

“In questo contesto assume grande importanza il ruolo delle Strade del Vino, alle quali è idealmente dedicata la mostra, una rete di percorsi che si snodano dal nord al sud del Lazio con l’obiettivo di promuovere e di valorizzare la produzione vitivinicola insieme alle aree di produzione. Le Strade del Vino nel Lazio sono 8 e in ciascuna di esse il visitatore può trovare la giusta accoglienza, costituita da ottimo vino da gustare e da bellezze artistiche e naturali da scoprire. Obiettivo principale – continua Ricci - è orientare la crescita di una rete integrata di offerte turistiche lungo la quale si snodano i luoghi del vino, come vigneti, aziende e cantine, ma anche attività imprenditoriali diversificate, dalle strutture di accoglienza, come gli agriturismi, alle attività artigianali, ai servizi infrastrutturali”. “La presenza delle Strade del Vino alla mostra sulla Cultura del Vino – conclude - dimostra che un importante passo in avanti è stato fatto dalla Regione Lazio per organizzare un “movimento” capace, con il coinvolgimento delle forze presenti nelle aree rurali, di promuovere le imprese del vino e al tempo stesso di riconoscere nel valore del “territorio” la carta vincente da giocare per lo sviluppo economico regionale. Procediamo in questo modo verso l’Expo 2015, un’occasione da non mancare per mostrare l' innovazione del settore agroalimentare del Lazio agli occhi e ai mercati del mondo”.

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