rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Giorgio a Liri

San Giorgio a Liri, ecco come funzionava la piazza di spaccio al “laghetto”

Tre le persone fermate trovate con quasi 700 grammi di droga e soldi in contanti

La banda di spacciatori arrestati nelle ore scorse a San Giorgio a Liri, arresto sul quale vi avevamo relazionato nella giornata di ieri, aveva messo su un sistema di comunicazione per cercare di evitare di essere beccati dagli uomini delle forze dell’ordine. I dettagli del loro modus operandi sono stati resi pubblici dai carabinieri.

Il 3 ottobre alle prime luci dell'alba a San Giorgio a Liri (Frosinone), i militari della aliquota operativa della compagnia, supportati, nella fase esecutiva, da personale specializzato del Nucleo Cinofili, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, (obbligo di dimora nel comune di residenza e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), emessa dalla Procura della Repubblica - ufficio del giudice per le indagini preliminari di Cassino nei confronti dei tre soggetti di San Giorgio a Liri (un 3l enne, un33enne e un 40enne), con precedenti di polizia, per violazione legge sugli stupefacenti, gravemente indiziati, in concorso tra loro, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le lunghe indagini

Le indagini, avviate nel mese di gennaio 2021 e protrattesi fino al febbraio 2022, traggono origine da una pluralità dì fonti confidenziali, le quali avevano segnalato, in più occasioni, dei frequenti quanto inusuali movimenti di veicoli e persone nei pressi dell'abitazione di uno degli odierni indagati, di cui almeno uno già noto alle forze dell'ordine per i suoi specifici precedenti di polizia. Gli approfondimenti investigativi conseguenti a tale dato informativo, consistiti in iniziali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, successivamente anche con l'ausilio di attività tecniche, hanno consentito diversi riscontri oggettivi, che hanno condotto all'arresto, nella flagranza di reato, di alcuni spacciatori nonché a segnalazioni amministrative relative a contestazioni per la medesima legge sugli stupefacenti di diversi assuntori.

La lucrosa piazza di spaccio

La lucrosa piazza di spaccio veniva esercitata in una zona defilata, ma contigua all'agglomerato urbano, non disdegnando le zone centrali limitrofe al "laghetto" del piccolo comune ciociaro. Il modus operandi prevedeva, spesso, l'escamotage del sistema cosiddetto "a gancio", che prevedeva il lascito della sostanza in un punto concordato tra lo spacciatore e l'assuntore, per poi essere pagata successivamente.

Nel medesimo contesto, gli indagati usavano indicare tale modalità con il termine "appoggiata". Sempre nell'ambito dell'odierna attività, l'Autorità Giudiziaria emetteva, nei confronti di altra indagata (una 35enne con precedenti di polizia per violazione legge sugli stupefacenti), avviso di garanzia e avviso conclusione delle indagini per violazione dei suddetti reati. Sono stati sequestrati complessivi grammi 122 (centoventidue) di eroina, 60 (sessanta) di cocaina, diverse bottigliette di metadone, 500 (cinquecento) grammi di hashish e quantitativi vari di marijuana, oltre che denaro contante, provento dell'attività di spaccio con annesso materiale utilizzato per le pesatura ed il confezionamento dello stupefacente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Giorgio a Liri, ecco come funzionava la piazza di spaccio al “laghetto”

FrosinoneToday è in caricamento