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Anagni, grido di dolore delle aziende ciociare: “fate presto con questo Comitato di Sviluppo per dare certezze che oggi mancano" (guarda le foto)

“Fate presto ad utilizzare lo strumento del comitato di sviluppo" ha “gridato un’imprenditrice ciociara che vuole allargare la sua azienda. Quello che veramente frena lo sviluppo dell’industria ciociara di Anagni-Frosinone è la burocrazia, il ...

“Fate presto ad utilizzare lo strumento del comitato di sviluppo" ha “gridato un’imprenditrice ciociara che vuole allargare la sua azienda. Quello che veramente frena lo sviluppo dell’industria ciociara di Anagni-Frosinone è la burocrazia, il rimpallo di responsabilità tra Comune e Regione e le industrie straniere scappano perché non hanno certezze sui tempi.

Tuttavia, gli industriali ciociari credono al Piano di Sviluppo firmato da MISE, Regione Lazio e provincia che prevede investimenti per 81 milioni di euro. “ La Regione però è disposta ad aumentare tale fondo se ci sono progetti credibili e fattibili” è emerso nel convegno indetto da Unindustria che ha svolto presso una sua azienda associata un importante incontro per capire meglio le problematiche dell’area industriale di Anagni, che sono state discusse con rappresentanti regionali, presso la Car.me.si in località Fonnaina ad Anagni, rappresentata dalla dottoressa Diurni.

E' stato Davide Papa presidente provinciale di Unindustria a dare il via ai lavori ricordando che la sua associazione ha deciso di scendere tra le aziende avviando quindi un percorso di incontri territoriali con i rappresentanti delle imprese e delle istituzioni.

Un incontro questo molto produttivo dove a parlare, invece che i soliti politici, sono stati i tecnici che hanno portato le iniziative giuste a cominciare da Paolo Orneli, dell’assessorato alle Attività Produttive della Regione Lazio che ha ricordato come oggi ci siano le condizioni per fare impresa, l’area di crisi complessa si è potuta fare perché il territorio aveva già avviato con 31 comuni, la Provincia e le organizzazioni sindacali degli imprenditori e dei lavoratori un modello di sviluppo che ha visto la firma il 2 agosto scorso per l’accordo di programma". E' bene che le aziende si mettano in rete d’impresa per ottenere ancora di più. Mai come adesso è importante partecipare ai prossimi bandi che sono in emanazione da Invitalia, perché questi fondi vanno ad aggiungersi agli altri fondi Europei che per fortuna sono arrivati a 345 milioni per il Lazio fino al 2014. Non si può scavalcare il 2014. Insomma, c’è tutta una serie di fondi a disposizione ad esempio 7 milioni per l’agricoltura, 12 per il turismo dai 15 ai 30 per le industrie e l’auto. Il fondo perduto, sui fondi stanziati, sta per essere portato fino al 25 percento oltre agli interessi. Insomma, ci sono una serie di agevolazioni. Anche se si devono aiutare le aziende locali, però non si devono escludere quelle internazionali. “Questo è un territorio- ha affermato Orneli della segreteria del Prof. Fabiani attività Produttive della regione Lazio – che può recitare bene la sua parte perché vicino a Roma".

Poi il rappresentante dell’assessorato al lavoro Caligiuri ha dichiarato che oggi: "si sta cambiando il criterio perché noi vogliamo imprese che vogliono investire per dare occupazione e noi pensiamo anche alla riqualificazione degli operai".

Il Dott. Bastianelli, ha invece parlato di turismo, poiché questo ha bisogno di un approccio di tipo industriale per puntare di più alla valorizzazione del territorio che ha risorse molto importanti da valorizzare insieme all’enogastronomia” .

L’On. Bianchi, che da subito si è affiancata a questo problema dello sviluppo ha dichiarato che la strada vera è quella di una vocazione diversa dello sviluppo. Poi ha parlato, anche della valle del Sacco, perché senza la riqualificazione di questo ambiente non c’è agricoltura.

Il Commissario Provinciale della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, ha ricordato la storia di come è nato l’Accordo di Programma che Zingaretti ha fatto subito suo perché gli è stato servito su un piatto d’argento. Poi ha dato le cifre di coloro che hanno manifestato l’interesse e sono 165 le aziende ciociare che rappresentano il 95 percento. Il 5% restante sono le multinazionali.

E’ Ovviamente non poteva che parlare anche del distretto di Sora e Cassino per i quali si sta lavorando con altre leggi. Il coro unanime delle aziende è stato quello della semplificazione delle leggi, anche per le assunzioni, e soprattutto avere certezze per il futuro perché manca una visibilità di lungo termine.

Ad animare il dibattito è stata la signora Carla Bonollo quando ha ricordato che la zona anagnina è priva di fogne, di strade che non sono transitabili e del depuratore industriale che non è ancora terminato.

E’ stato il Sindaco di Anagni Carlo Noto a rispondere, affermando che i comuni sono sprovvisti di fondi, ma che comunque il suo comune si è attivato da tempo per chiederli per le strade, che però hanno bisogno di una base sotto l’asfalto. Il depuratore dovrebbe andare in funzione tra breve. Il Sindaco di Fiuggi, Fabrizio Martini, che ha voluto l’inserimento in questo Comitato di Sviluppo, ha ricordato la travagliata storia della sua città che oggi è praticamente in ginocchio per scarsità di fondi e quindi punta ad un nuovo sviluppo turistico.

Giancarlo Flavi

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