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Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni provinciali

Elezioni provinciali entro gennaio: parte il totonomi

La road map verso l’indicazione di data e candidati, e l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Frosinone. Il tutto intrecciato con le Regionali, visto che Pompeo dovrà dimettersi almeno un mese prima per potersi candidare

Alla Provincia di Frosinone il secondo mandato quadriennale di Antonio Pompeo è scaduto ufficialmente lunedì 31 ottobre. Entro 90 giorni, a partire da quella data, dovrà essere fissata la data della tornata per l’elezione del suo successore.

Ma Pompeo, visto che si candiderà con il Pd alle elezioni regionali 2023, dovrà rassegnare le preannunciate dimissioni almeno un mese prima delle stesse. Ormai la data più probabile per le Regionali sembra essere domenica 5 febbraio.

Provincia, il totonome nel centrosinistra

Pompeo, pertanto, dovrebbe dimettersi prima dell’Epifania, non prima di fissare le Provinciali entro fine gennaio. In tal caso, tra gli altri, sarebbe fuori dai giochi il sindaco dem di Cassino Enzo Salera. Fa parte dei primi cittadini che resteranno in carica per meno di diciotto mesi, soglia minima necessaria per presentare la candidatura a presidente dell’amministrazione provinciale.

Stessa sorte, tra i comuni più grandi, per altri esponenti del Pd come Simone Cretaro (Veroli) e Domenico Alfieri (Paliano) nonché Daniele Natalia (Anagni, Forza Italia) e Massimiliano Quadrini (Isola del Liri, Azione).

Il Partito democratico, pertanto, vorrei puntare sul nome di Luca Di Stefano: sindaco di Sora, sostenuto dalla lista civica del Pd, rappresentata dalla sua vice Maria Paola Gemmiti.  

Provincia, il totonome nel centrodestra

In quota centrodestra, invece, ambiscono alla candidatura a presidente principalmente i sindaci Roberto Caligiore (Ceccano, FdI), Anselmo Rotondo (Pontecorvo, dissidente della Lega) e Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano, Forza Italia). Non sono di certo da escludere, se non si troverà una quadra nel centrodestra, la proposta di tre nomi civici di area di recente elezione o conferma: Riccardo Mastrangeli (Frosinone), Maurizio Cianfrocca (Alatri) e Giuseppe Sacco (Roccasecca).

Caligiore, invece, avrebbe a disposizione quasi due anni e mezzo di mandato da sindaco mentre quello alla Provincia ha una durata di quattro anni. Resta il fatto che pare ormai venuta meno la sua potenziale candidatura alla Regione, vista la propensione di Fratelli d’Italia verso la corsa del consigliere provinciale Daniele Maura (Giuliano di Roma) in rappresentanza del centro della Ciociaria.

Rotondo, dal canto suo, è sempre più lontano dalla Lega. Non si esclude un suo clamoroso ritorno in Forza Italia, partito che aveva lasciato agli inizi del 2021 dopo 25 anni. Ma è più evidente il desiderio di essere candidato alle Regionali. Del resto, ha fatto fuori dalla Giunta di Pontecorvo l’ormai ex vicesindaco Nadia Belli, che la vede come una sorta di punizione politica per via della sua disponibilità a una candidatura come consigliera regionale di FdI. Sarebbe una sfida fratricida.       

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