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L'intervista all'assessora

La smart city della Sardellitti: giovanile, tecnologica, europea

Intervista all’assessora comunale di Frosinone con deleghe a innovazione tecnologica, smart city, politiche giovanili e Ufficio Europa

Dal pacchetto smart city, fatto anche di innovazione tecnologica, fino alle politiche giovanili passando per l’Ufficio Europa. Sono le deleghe dell’assessora comunale di Frosinone Alessandra Sardellitti, che vuole una città giovanile, tecnologica ed europea.

Ieri ha partecipato al Consiglio comunale dei giovani e parla di massima sinergia tra tutti i componenti dell’assise. In collaborazione con l’assessorato, votate all’unanimità, saranno lanciate due iniziative. L’una è “Il tempo della psicologia”, nell’apposito mese di ottobre, ovvero tre giornate incentrate sul mondo giovanile e sulle principali criticità, con tanto d’incontro con l’autore del libro di turno.

A seguire un “Torneo dei rioni”, la sfida a calcio a cinque tra otto squadre formate da ragazzi dai 15 ai 25 anni, in rappresentanza di quartieri e contrade del capoluogo ciociaro. “Vedo che c’è partecipazione e collaborazione da parte di tutti i giovani consiglieri, a prescindere dalle idee politiche – accentua l’assessora Sardellitti - Mi interessa questo, vorrei che servisse a riavvicinare i giovani alla cosa pubblica”.

Politiche giovanili a parte, tre principali obiettivi: innovazione tecnologica e digitalizzazione del Comune, a partire dal piccolo grande assente al Comune, il Pos, terminale per i pagamenti elettronici; comunità energetiche ed europrogettazione.  

Assessora Sardellitti, il Consiglio dei giovani avrà voce in capitolo sulle politiche giovanili?

“È nato nel 2017 con una delibera consiliare, ha faticato un po’ a venire alla luce ma ora questi ragazzi, sia di centrodestra che di centrosinistra, li vogliamo rendere partecipi della vita amministrativa e politica della città. Assessorato e Consiglio dei giovani devo darsi una mano a vicenda per portare avanti politiche e risolvere problematiche che nessuno meglio dei giovani può conoscere. A breve verrà anche approvato il regolamento del Consiglio giovanile, concludendo l’iter burocratico per renderlo perfettamente operativo”.

L’Ufficio Europa, a quasi due mesi dall’insediamento della Giunta Mastrangeli, è entrato in funzione?

“Ad oggi stiamo verificando una possibile integrazione alla convenzione stipulata con l’Anci per avere a disposizione europrogettisti ed esperti dei fondi europei. Di base c’è tutta la fase di scouting che viene curata dall’Anci. Per ora siamo più attivi sui fondi nazionali e riusciamo a intercettarli quasi tutti. Punteremo presto anche alle risorse europee”.

In ambito di innovazione tecnologica, quali saranno le prime operazioni?

“Abbiamo già ottenuto 600 mila euro in risposta all’avviso pubblico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei Comuni. Parliamo di iCloud, PagoPa, Spid, tutto quello che al cittadino rende più facile interfacciarsi con la Pubblica amministrazione, rendendo più smart anche gli stessi uffici comunali. Ma la prima cosa che faremo, nell’ambito dell’innovazione tecnologica e della smart city, è introdurre il pagamento con il Pos all’interno del Comune. Niente di fantascientifico, ma dietro mia insistenza finalmente si potrà pagare con la carta di credito, partendo dall’Ufficio anagrafe”.

Un piccolo punto di partenza verso la smart city. Come la immagina?

“Preferisco chiamarla smart human city. Le ambizioni sono tantissime, ma siamo ancora in una fase di scouting. Stiamo parlando con molte società private, raccogliendo tante idee e verificando le vere esigenze della nostra città. La smart city è un vestito che devi cucire attorno alla pelle della città. Vogliamo evitare qualsiasi sperpero di denaro pubblico e attrarre più finanziamenti possibili”.

Qualcosa che, però, verrà fatto a breve e medio termine?

“Di certo, in collaborazione con Enel, vogliamo rafforzare il parco delle colonnine elettriche con quelle ad alta velocità di ricarica dei veicoli. Per ora sono quindici e ne verranno installate altrettante. L’obiettivo è arrivare a quota 120 sul territorio comunale, per incentivare la mobilità sostenibile. La priorità, sollecitata dalla sottoscritta e accolta più che favorevolmente dalla maggioranza, è però la creazione di comunità energetiche. Oggi più che mai c’è bisogno di trovare fonti di energie alternative. Vogliamo costituire comunità che siano anche un volano per l’intera provincia di Frosinone”.

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