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 Regione, giunta approva manovra e riduzione irpef per redditi fino a 35mila

Zingaretti: ce l’abbiamo fatta, rafforziamo equità e sviluppo. La Giunta della Regione Lazio ha approvato il Bilancio di previsione finanziario 2015-2017, la Legge di Stabilità regionale 2015 e il Documento di Economia e Finanza Regionale...

Zingaretti: ce l’abbiamo fatta, rafforziamo equità e sviluppo. La Giunta della Regione Lazio ha approvato il Bilancio di previsione finanziario 2015-2017, la Legge di Stabilità regionale 2015 e il Documento di Economia e Finanza Regionale 2015-2017. Il bilancio annuale, al netto delle partite finanziarie e di giro, si attesta a 16 miliardi. Di questi la parte libera, escludendo sanità (11 miliardi), trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, ammonta a 3,69 miliardi, di cui 1,25 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito pregresso, 949 milioni per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le società controllate), oltre a 1,23 miliardi per le altre politiche correnti e di investimento.

Circa 200 milioni di euro sono destinati al Fondo per la riduzione della pressione fiscale e consentiranno di ridurre dello 0.6% l’aliquota dell’addizionale regionale Irpef per i redditi tra i 28mila e i 35mila euro, confermando, allo stesso tempo, l’esenzione per i redditi fino a 28mila euro e per le famiglie con tre o più figli a carico. Nell’insieme, grazie a queste scelte, oltre l’80% dei contribuenti del Lazio (2.350.000 su 2.850.000 cittadini) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto al 2014.

“Ce l’abbiamo fatta – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – In un momento estremamente complesso e nonostante l’impatto delle nuove norme nazionali che hanno comportato un forte taglio delle risorse, manteniamo gli impegni assunti in questi mesi, ma soprattutto approviamo un bilancio che, accanto agli equilibri finanziari, guarda alla vita e ai bisogni reali di questa regione e dei suoi cittadini, rafforzando l’equità e promuovendo lo sviluppo”.

Per quanto riguarda la spesa per investimenti (779 milioni di euro in totale) si è scelto di privilegiare il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali previste, e in molti casi già avviate, sui territori (come il collegamento viario Orte-Civitavecchia, la Metro C di Roma, la Ferrovia Roma-Viterbo e la tratta Campoleone-Aprilia, il completamento della Tangenziale dei Castelli, gli impianti di risalita Terminillo, il rinnovo del parco autobus con l’acquisto di mezzi ad alta sostenibilità ambientale, l’acquisto di nuovi treni ad alta capacità per le ferrovie regionali a sostegno del pendolarismo, gli interventi per prevenire il rischio idrogeologico e per risolvere l’emergenza arsenico, gli interventi per la bonifica della Valle del Sacco, la raccolta differenziata dei rifiuti). Nell’ambito di una riduzione complessiva della spesa corrente, maturata attraverso un’attenta verifica dei budget sulle singole materie, è importante sottolineare l’aumento delle risorse destinate alle politiche sociali e al welfare (+ 12%).

Assieme al bilancio è stato approvata anche la ridefinizione del Fondo Regionale per le piccole e medie imprese, con una dotazione di 155 milioni di euro, per interventi a sostegno dell’accesso al credito e dell’innovazione del sistema produttivo. Prevista anche l’istituzione di un fondo pari a 1,5 milioni di euro l’anno nel triennio 2015-2017, destinato all’abbattimento dell’imposizione fiscale per le startup innovative nei primi ventiquattro mesi di attività.

“Quello approvato in Giunta – spiega l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Sartore – è un bilancio che, in quadro finanziario estremamente complesso, garantisce un mix equilibrato tra investimenti per lo sviluppo, tutela dei servizi fondamentali per i cittadini e sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Ci siamo impegnati, in particolare, per un settore, quello del sociale, che mai come adesso in un contesto di povertà sempre più allargata, merita la massima attenzione e destiniamo nuove risorse a favore dell’edilizia scolastica, delle infrastrutture, dei trasporti e dell’ambiente. Nel contempo proseguiamo, con nuovi interventi di contenimento della spesa per gli organi istituzionali, per le società e per il personale, il percorso di risanamento della finanza regionale fondato sul pagamento dei debiti pregressi e sul taglio degli sprechi, con una spending review che comporterà nel 2015 risparmi per oltre 600 milioni di euro. Un impegno recentemente certificato anche dalla Corte dei Conti e che ci ha consentito in soli due anni di voltare pagina, mettendo in sicurezza il bilancio regionale dal rischio di default e tornando a dare certezze alle imprese e ai cittadini”.

ROMA, MAFIA : GARANTE DETENUTI LAZIO COLPITO E ADDOLORATO DA QUANTO STA EMERGENDO

Sono rimasto profondamente colpito e addolorato dal quadro di degrado che stanno tratteggiando le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma”. Lo dichiara, in una nota, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.

“Fermo restando il rispetto per il lavoro dei magistrati - ha aggiunto il Garante - che auspico accertino celermente le responsabilità, mi addolora che, in queste ore, le ombre del sospetto si allunghino sull’opera di decine di cooperative sociali e di realtà del terzo settore che in silenzio, e lontano dalle luci della ribalta, svolgono un lavoro fondamentale di inclusione sociale e di lotta alla emarginazione contribuendo, con il coinvolgimento di detenuti ed ex detenuti nelle attività lavorative, a diffondere la cultura della legalità e riducendo i rischi di recidiva. Un mondo che, credo sia determinato a far sentire prossimamente ed in modo determinato e forte la sua voce. Ovviamente sono amareggiato per le notizie che, in particolare riguardano una cooperativa che 30 anni fa contribuii a fondare e che oggi per responsabilità personali sta attraversando una grave crisi mettendo a rischio il lavoro di tanti detenuti ed ex detenuti”

BILANCIO; INTESA REGIONE LAZIO SINDACATI, RIDOTTA IRPEF TRA 28 E 35MILA EURO

Maggiore equità e progressività nell’imposizione fiscale, con una rimodulazione dell’addizionale Irpef per il 2015 che prevede una riduzione dell’Irpef regionale per la fascia di reddito tra i 28mila e i 35mila euro annui, con un prelievo invariato (quindi con il mantenimento delle esenzioni già introdotte l’anno passato) per tutti i redditi al di sotto dei 28mila euro e per tutte le famiglie con tre figli a carico. Ma anche una proposta, che verrà a breve presentata al tavolo di verifica sul piano di rientro dal deficit sanitario, per l’introduzione di criteri di maggiore progressività sui ticket sanitari, garantendo, a reddito invariato, livelli di esenzione più ampi per i redditi medio – bassi nell’ambito di una rimodulazione complessiva del costo del ticket per le differenti prestazioni. Questi i termini dell’accordo raggiunto questa mattina nel tavolo di confronto fra Regione Lazio, Cgil, Cisl e Uil sull’impostazione del Bilancio 2015 e la fiscalità, che verrà recepito già nella stesura del Bilancio previsionale in sede di approvazione in Giunta.

“Questo accordo – commenta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – rappresenta il frutto di un modello di relazioni sindacali che produce risultati positivi per i cittadini, i pensionati e i lavoratori. Ringrazio le organizzazioni sindacali per il senso di responsabilità e la capacità di interlocuzione dimostrata anche in questa occasione. Grazie allo stimolo delle indicazioni e delle proposte che sono state avanzate in questi giorni di confronto e lavoro comune, siamo arrivati alla definizione di un’intesa che, nonostante l’impatto delle nuove norme legislative nazionali e dei tagli previsti nel patto di stabilità, ci consente di rispettare gli impegni assunti nell’ambito del Patto per lo Sviluppo e il Lavoro sottoscritto nella scorsa primavera, e di costruire un bilancio sostenibile ed equilibrato, improntato al rafforzamento dei due assi fondamentali dello sviluppo, per sostenere con investimenti e azioni concrete il sistema economico e il lavoro, e dell’equità, perseguita sia agendo sulla leva fiscale che attraverso la tutela dei servizi fondamentali”.

“Prosegue il percorso di confronto, contrattazione e concertazione positivo con il Presidente e la Giunta regionale – affermano in una nota congiunta Claudio Di Berardino, segretario regionale Cgil, Pierpaolo Bombardieri, segretario regionale Uil, e Andrea Cuccello, segretario regionale Cisl - e oggi arriviamo a compiere una scelta importante. Grazie a questo confronto, anziché applicare matematicamente i tagli imposti dal Governo, si è raggiunta un’intesa fondata sulla riconferma, l’attuazione, e in alcuni casi (vedi Irpef) anche sul miglioramento degli accordi sottoscritti negli scorsi mesi. Per la stessa ragione è importante l’impegno a dare una prima attuazione al Patto sottoscritto nella scorsa primavera per lo sviluppo e l’occupazione. Rimane da completare nei prossimi giorni l’intesa relativamente alla rimodulazione dei ticket sempre in base al criterio dell’equità e della progessività”.

In particolare, per quanto riguarda l’addizionale Irpef regionale, l’accordo prevede la conferma della esenzione dell’1,6% per i redditi fino a 28 mila euro (circa 2 milioni di contribuenti) e l’estensione dell’esenzione ai redditi fino a 35mila euro (circa 350mila contribuenti), con la conferma dell’addizionale Irpef piena solo per le fasce di reddito più alte (circa 500mila contribuenti oltre i 35mila euro). In questo modo oltre l’80% dei contribuenti della nostra Regione (2.350.000 su 2.850.000) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all’anno precedente.

Dal punto di vista dello sviluppo, si conferma l’impegno a garantire l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali previste sul territorio e a consentire, attraverso il cofinanziamento regionale, l’avvio degli interventi previsti dalla nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020 che, insieme alla conclusione della programmazione 2007 – 2013, comporteranno investimenti per oltre un miliardo di euro nel prossimo triennio, cui si aggiungeranno, da subito, 155 milioni, derivanti dalla ridestinazione del fondo regionale PMI per politiche di sostegno all’accesso al credito e all’innovazione del sistema produttivo.

ATTO INTIMIDATORIO A FORMIA, SIMEONE (FI): "SOLIDARIETA' A PAOLA VILLA, LA SUA LIBERTA' E' LA LIBERTA' DI TUTTI NOI"

Quanto accaduto a Paola Villa, ex candidato sindaco e leader del movimento un'altra città a Formia, è vergognoso. che si sia trattato di un gesto intimidatorio o di una bravata, il risultato non cambia. tutte le azioni che minano la nostra società, e quindi chiunque ne faccia parte, devono essere affrontate e fermate con rapidità e senza tentennamenti. il clima di veleno che si respira negli ultimi mesi preoccupa e necessita di una ferma e dura reazione da parte di tutta la comunità. perchè queste azioni tendono ad intimorire la vittima del gesto ma anche a rendere succube a logiche criminose una intera città. per questo dobbiamo essere determinati, tutti, nessuno escluso, a contrastare le intimidazioni. la politica e le istituzioni hanno il dovere di farlo in prima linea perchè il termine stesso da cui scaturiscono è quello di città e di governo della città nel rispetto delle leggi e della libertà di ciascuno di ciascuno dei suoi cittadini. oggi la libertà di Paola Villa coincide con la libertà di ciascuno di noi. a Paola tutta la mia solidarietà e vicinanza. non è sola".

lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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