rotate-mobile
Politica

Regione, housing sociale sì da commissione a nuovo regolamento regionale

Via libera a maggioranza, e con osservazioni, dalla VI commissione del Consiglio regionale del Lazio al nuovo regolamento regionale per la gestione degli alloggi per l’edilizia sociale. Lo schema di delibera torna ora in Giunta per l’approvazione...

Via libera a maggioranza, e con osservazioni, dalla VI commissione del Consiglio regionale del Lazio al nuovo regolamento regionale per la gestione degli alloggi per l’edilizia sociale. Lo schema di delibera torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.

Le modifiche, introdotte a metà febbraio, si sono rese necessarie per adeguare il precedente regolamento alle novità introdotte dalla recente legge di modifica della legge 21/2009, il cosiddetto Piano casa. Cinque le osservazioni alla normativa della Giunta approvate dalla commissione e delle quali l’assessore Michele Civita, che ha partecipato alla seduta, ha dichiarato si cercherà di tenere conto. Quattro di esse portano la firma del presidente della commissione, Enrico Panunzi (Pd), e di Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti), mentre una è stata proposta da Fabrizio Santori del Gruppo misto.

Particolarmente dibattuta le entità del canone calmierato, che la proposta di regolamento della Giunta fissa a cinque euro al metro quadro per gli alloggi nel territorio di Roma Capitale e a quattro euro per quelli negli altri comuni del Lazio. La commissione – su proposta di Panunzi e Quadrana – ha chiesto di prevedere che le giunte dei comuni con meno di 10 mila abitanti possano prevedere una possibile riduzione fino al 25 per cento del canone (in pratica fino a tre euro). Altre osservazioni hanno cercato di non penalizzare – tra i destinatari di alloggi riservati – coloro che hanno comproprietà di modesto valore, ma sono senza un alloggio adeguato alle esigenze della loro famiglia. Chiesto di ridurre da due anni a uno la durata della convivenza minima richiesta e di prevedere la facoltà di istituire forme di pubblicità, sulla base accordi tra proprietari e comuni, per promuovere la locazione degli alloggi di social housing. Un’osservazione di Santori approvata dalla commissione, infine, ha evidenziato la necessità controlli “almeno una volta l’anno” – e non solo “periodicamente” come nella formulazione originaria – da parte dei comuni sull’adempimento da parte dei proprietari di dare in locazione a canone calmierato la quota di alloggi destinata ad housing. Sono inoltre intervenuti sugli argomenti in discussione, e a più riprese, i consiglieri Pietro Sbardella (Gruppo misto), Giuseppe Simeone (Pdl Forza Italia) e Gino De Paolis (Sel).

Vengono semplificate – tra i vari provvedimenti previsti dal regolamento della Giunta – le procedure per individuare i soggetti a cui affittare gli immobili e sono ridefiniti i criteri per determinare i canoni d’affitto, in conformità ai principi contenuti nella normativa nazionale di riforma delle locazioni. Introdotto, e questa è una novità, anche un sistema di sanzioni. Altro aspetto della delibera: per i prezzi di vendita degli alloggi si farà riferimento alle quotazioni medie dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) del semestre precedente, senza però sconti rispetto al passato. Resta fermo, per i proprietari, l’obbligo di trasmettere i contratti d’affitto stipulati ai comuni, che svolgono attività di controllo e verifica. E proprio ai comuni spetterà il compito di sanzionare i proprietari nel caso di inosservanza del regolamento.

OSTIA: ZINGARETTI, SOLIDARIETA’ A ZANNOLA E PD PER VILE INTIMIDAZIONE

“Esprimo piena solidarietà ai democratici di Ostia e al consigliere municipale Giovanni Zannola, impegnati da anni sui temi della legalità e del sociale, per l’attentato incendiario ai danni di un’associazione culturale da loro fondata. Sono certo che le forze dell’ordine individueranno al più presto i responsabili dell’atto intimidatorio avvenuto nella notte sul litorale romano. Un gesto vile che preoccupa tutti noi e coloro che sono impegnati in prima fila nel contrasto all’illegalità e alle infiltrazioni mafiose in un territorio difficile verso il quale non bisogna abbassare mai la guardia”.

Lo afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

OSTIA, CIOFFREDI: “ATTENTATO A PUB SEGNALE INQUIETANTE, SOLIDARIETA’ A ZANNOLA” “L’attentato incendiario che questa notte ha colpito il pub gestito dall’associazione di cui è vicepresidente Giovanni Zannola, consigliere municipale del X Municipio, rappresenta un segnale inquietante che non va sottovalutato. Ostia, nonostante la meritoria e straordinaria azione delle Forze di Polizia e della Magistratura, è ancora caratterizzata da un radicamento importante della criminalità organizzata. Esprimiamo solidarietà a Zannola, fiducia piena nel lavoro degli investigatori e ribadiamo l’impegno affinché ad Ostia vincano i valori della convivenza e della legalità”. Lo dichiara in una nota il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi.

ATTI AZIENDALI, ALLA PISANA ASL RM/H: - 203 UO RISPETTO AL 2008

Con l'audizione dei vertici della Asl Rm/H è partito oggi alla Pisana il ciclo di sedute dedicate all'illustrazione degli atti aziendali di Aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio ai membri della VII Commissione Politiche sociali e Salute, presieduta da Rodolfo Lena (Pd). I provvedimenti sono stati licenziati dall'apposita commissione tecnica di valutazione presso la Direzione regionale e successivamente diventeranno ufficiali con un decreto attuativo del presidente e commissario ad acta Nicola Zingaretti.

"Si tratta di una procedura prevista dalla legge ma del tutto innovativa per la nostra Regione, per via della lunga fase commissariale che abbiamo ereditato - ha commentato Lena -. In questo modo la VII Commissione torna ad avere la grande opportunità di un confronto diretto con il management sanitario regionale, toccando con mano punti di forza e di debolezza di ciascuna azienda e rapportandoli con la domanda di salute che intercettiamo quotidianamente sul territorio" Ad essere ascoltati stamane il direttore generale Fabrizio d'Alba e il direttore sanitario Narciso Mostarda, che in primo luogo hanno inquadrato la Asl Rm/H come un'azienda "molto particolare, soprattutto per l'estensione geografica" in cui "i bisogni dei cittadini variano a seconda che ci si riferisca al litorale o all'area dei Castelli". "Abbiamo anche una lunga storia alle spalle - ha spiegato D'Alba - che dà sì prestigio all'Azienda ma si traduce anche in strutture da ammodernare urgentemente. Se dal un lato è vero che nel 2016 avremo a disposizione il nuovo ospedale dei Castelli, non possiamo certo restare fermi nel frattempo, continuando a registrare un alto tasso di mobilità passiva verso Roma, soprattutto per le medio-alte complessità".

L'atto aziendale della Asl Rm/H prevede dunque di puntare su eccellenze consolidate - come lo screening sul tumore della mammella - dando una precisa fisionomia ai singoli poli esistenti. A partire dai quattro che sono già sede di pronto soccorso. Pertanto, Velletri si configura come ospedale a vocazione chirurgica, Frascati ospedale a vocazione medica, Albano e Anzio si presentano come strutture "generaliste" del tutto autonome. Tra gli altri nosocomi, Genzano diventa "Polo della donna e del bambino", Marino "Polo oncologico e ospedale diurno", Villa Albani e Ariccia costituiscono il "Polo delle fragilità", con particolare attenzione all'area della riabilitazione. Complessivamente l'atto aziendale della Asl Rm/H prevede 84 Unità operative complesse e 112 Unità operative semplici (196 totali, 203 in meno rispetto al 2008).

"Resta ancora debole la zona di Pomezia - ammette D'Alba -: non tanto per la gestione dell'emergenza-urgenza, garantita dal pronto soccorso dalla Casa di Cura Sant'Anna, ma per la carenza di servizi sociosanitari integrativi". E proprio nell'ambito dell'organizzazione dei servizi territoriali, l'atto aziendale introduce tre novità: l'istituzione del Dipartimenti di salute mentale e delle dipendenze; l'istituzione del Dipartimento del territorio; il ripensamento del ruolo dei Distretti, attraverso revisioni organizzative e funzionali, con l'obiettivo di liberare energie e risorse a livello dipartimentale dalla funzione di produzione per destinarle a quelle di committenza. Tra i consiglieri presenti all'audizione, il rappresentante del Movimento 5 stelle Davide Barillari ha contestato il metodo scelto per il confronto con i direttori in quanto "gli incontri arrivano dopo che gli atti aziendali sono già stati licenziati dalla commissione tecnica insediata presso la struttura commissariale, lasciando alla Pisana scarso margine di manovra".Fabrizio Santori (Gruppo Misto) ha poi sottolineato la "poca attenzione alla prevenzione delle malattie infettive della povertà, come scabbia e tubercolosi, in aumento tra gli operatori sanitari".

A fronte di ulteriori interventi critici delle opposizioni sull'ordine dei lavori, il presidente Lena annunciato la richiesta di un approfondimento sul carteggio intercorso tra la commissione tecnica e i direttori generali rispetto ai chiarimenti richiesti sugli atti aziendali così come presentati in prima istanza.

La consigliera Maria Teresa Petrangolini (Pd) ha infine auspicato un rapporto costante tra Commissione e direzioni di Asl e ospedali, mentre Adriano Palozzi (Pdl-Fi) ha annunciato "sostegno e controllo" rispetto "al buon lavoro di programmazione presentato dalla direzione della Asl Roma/H".

A tal proposito, il presidente Lena si è detto favorevole a programmare periodicamente ulteriori momenti di confronto con le direzioni generali e sanitarie.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, housing sociale sì da commissione a nuovo regolamento regionale

FrosinoneToday è in caricamento