rotate-mobile
Politica Cassino

Regione, Lazio attivo piano ondate di calore in campo 5000 medici di famiglia

La Regione Lazio ha attivato già dallo scorso 1 giugno il piano contro le ondate di calore per far fronte alle alte temperature previste da oggi e per i prossimi giorni  e tutelare la popolazione più a rischio, in particolare anziani oltre i 64...

La Regione Lazio ha attivato già dallo scorso 1 giugno il piano contro le ondate di calore per far fronte alle alte temperature previste da oggi e per i prossimi giorni e tutelare la popolazione più a rischio, in particolare anziani oltre i 64 anni.

In prima linea ci sono i 5000 medici di famiglia operanti a Roma e nel Lazio. A loro è affidato il compito di realizzare una sorveglianza attiva sulla popolazione suscettibile identificata sulla base dei quattro diversi livelli di rischio definiti dall’Osservatorio epidemiologico regionale, ed inserire nel programma i pazienti che ne hanno più bisogno a prescindere dall’età.

Il programma prevede visite domiciliari correlate al livello di rischio: se il sistema di sorveglianza meteorologica indica un livello di allarme medio entro le 72 ore, il medico dovrà programmare visite domiciliari, se il livello è appena superiore per i soggetti più suscettibili e a rischio la visita a casa deve essere fatta entro le 48 ore e se il livello di allarme rosso persiste l’accesso va ripetuto.

Ciascun paziente avrà anche una scheda personale. Oltre 40 mila le persone coinvolte. Di queste, 30mila presentano patologie respiratorie o cardiocircolatorie.

Specifici sistemi di allarme utili a modulare gli interventi sono previsti in sei città del Lazio: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia.

I bollettini d’allarme saranno pubblicati ogni giorno sul sito del Ministero della Salute a questo indirizzo www.salute.gov.it e sul sito dell’Osservatorio del dipartimento di epidemiologia del Lazio: www.deplazio.net.

CASSINO, L’ARTE CONTEMPORANEA LUNGO IL PERCORSO DELLA BATTAGLIA

Giovedì 2 luglio, ore 17,30 Abbazia Montecassino – Obelisco Cimitero Militare Polacco

Il prossimo 2 luglio, alle ore 17,30, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sarà a Cassino per inaugurare il Percorso della Battaglia con il Sindaco della Città Giuseppe GoliniPetrarcone, l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario di Polonia TomaszOrlowski e l’Abate di Montecassino DomDonato Ogliari.

Per lunghi anni chiuso al pubblico, il Percorso della Battaglia costituisce una vera e propria perla del “Turismo della Memoria”, ancora assai vivo tra i familiari delle vittime della guerra e tra i tanti appassionati delle vicende belliche. E nel settantesimo anniversario della fine del conflitto mondiale il Percorso si pone come un messaggio diretto di testimonianza di pace e dialogo rivolto in particolare alle giovani generazioni. Un tragittoche ha inizio nei pressi del Cimitero polacco, a poche centinaia di metri dall’Abbazia di Montecassino.

La riapertura del Percorso diventa così anche l’occasione per inaugurare una inedita mostra di installazioni d’Arte contemporanea degli artisti Alessandro Piangiamore e Simone Cametti.

L'arte contemporanea lungo ilPercorso della Battaglia è un invito a ripercorrere quei luoghi senza dimenticare ma lasciando al linguaggio dell'arte la possibilità di interpretare quei territori. Perché l'arte, quando è vera, sa stimolare il pensiero e le coscienze. Sa mostrare un lato del mondo fino allora meno noto. Le opere scelte, realizzate da Alessandro Piangiamore e Simone Cametti, hanno un forte legame con la storia e con l'ambiente naturalistico, ma vanno oltre la memorialistica e aprono possibilità nuove di percorrere quel paesaggio dal passato tragico e dalla bellezza incontestabile.

UMBERTO I: ZINGARETTI, ‘4,2 MLN DI EURO PER NUOVO ACCELERATORE LINEARE’

La Giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera con cui si finanzia l’acquisto di un acceleratore lineare di ultimissima generazione per il Policlinico Umberto I per un valore di 4 milioni e 200mila euro. L’importo comprende le spese per le attrezzature complementari e di quelle edilizie necessarie per la corretta installazione del macchinario. L’acquisto della nuova attrezzatura si è reso necessario ed urgente perché dei tre acceleratori lineari di cui attualmente dispone l’Umberto I per la cura delle patologie oncologiche, uno è fuori uso e gli altri due, di più recente acquisizione, sono ormai a fine ciclo e necessitano di continui interventi di manutenzione. Questo penalizza l’operatività del reparto di Oncologia del dipartimento di diagnostica per immagini e limita i trattamenti radioterapici per i pazienti. Con la delibera la Giunta regionale risponde in modo tempestivo ad un bisogno evidenziato dall’Azienda. Il Nucleo regionale di valutazione tecnica, dopo aver verificato la necessità dell’impianto ai fini assistenziali e l’evidenza scientifica dei supporti richiesti, cioè sistemi dosimetrici, del sistema “record&verify”, quattro piani di trattamento, del sistema IGRT esterno e dei lavori di sistemazione dei locali destinati ad ospitare la macchina, ha autorizzato la spesa. La successiva erogazione dei fondi avverrà, al momento dell’approvazione del progetto esecutivo con determinazione del Direttore Regionale ed acquisito il parere favorevole del Nucleo di Valutazione Regionale.

“L’acquisizione del nuovo macchinario per il reparto di oncologia dell’Umberto I – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – dimostra che il risanamento dei conti non è una questione notarile ma passaggio essenziale per poter riprogrammare il futuro della sanita regionale. Ora possiamo iniziare a fare investimenti importanti in tecnologie essenziali per rispondere ai bisogni delle Aziende e dei cittadini. Siamo intervenuti in questo senso a Latina nei mesi scorsi autorizzando anche lì l’acquisizione di un nuovo acceleratore lineare in sostituzione di quello vecchio e malandato. Ora lo facciamo per l’Umberto I. Attualmente uno degli acceleratori lineari dell’ospedale è totalmente fuori uso, il nuovo va a sostituirlo riconsegnando ad un reparto d’eccellenza la totale capacità operativa per quanto riguarda l’assistenza ed i trattamenti radioterapici ai pazienti affetti da patologie oncologiche”.

AGRICOLTURA: ABBRUZZESE (FI): SFRUTTANDO APPIENO PSR COMPARTO POTRÀ COMPIERE SALTO DI QUALITÀ

"Tra i mesi di settembre ed ottobre saranno pronti i bandi per l'accesso ai finanziamenti del PSR 2014-2020. Una programmazione che se sfruttata a dovere potrebbe permettere al comparto agricolo di fare quel salto di qualità che da tempo imprenditori ed associazioni di categoria attendono". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

"Questo strumento di grande programmazione all’interno del FEASR, che prevede un piano di investimenti pari a 780 milioni di euro, di cui 40 saranno destinati alla banda ultra larga, rappresenta anche una buona occasione per i più giovani. Il fondo, infatti, vuole dare la possibilità alle imprese agricole della nostra regione di essere più competitive, ma soprattutto, la possibilità a tutti i giovani di età inferiore ai quant’anni, di entrare in questo settore trainante dell’economia italiana. Tant’è che sono previsti per questi soggetti nei piani di intervento, dei finanziamenti in start up, fino a 70 mila euro, senza obbligo di collegamento con gli altri finanziamenti europee. Fra le novità della nuova programmazione, infatti, c'è l'innalzamento del premio agevolativo per il primo insediamento dei giovani imprenditori nella conduzione di imprese agricole, che prima di oggi era 40mila euro.

Ho più volte asserito che unitarietà e concentrazione delle risorse, criterio meritocratico nell'attribuzione dei finanziamenti e investimento sulle eccellenze del territorio, devono essere i criteri che dovranno essere presi in considerazione per permettere un'ulteriore crescita e valorizzazione dell'agricoltura. Un comparto che insieme all'agroalimentare, settore ad oggi ancora alle prese con delle criticità strutturali, ma continua a resistere alla crisi, vale il 17% del Pil del Lazio.

Pertanto, spero vivamente che non ci siamo intoppi di varia natura è che con la fini dell'estate si possa avviare senza problemi tutte le procedure necessarie per permettere alle imprese agricole di accedere ai fondi comunitari a loro destinati". Ha concluso Abbruzzese.

Avenali, Ecomafie, Lazio prima regione del centro Italia. Combattere la corruzione e rilanciare Osservatorio Ambiente e Legalità

“Il dossier Ecomafie 2015 di Legambiente conferma una situazione allarmante per la nostra Regione: il Lazio per il quarto anno consecutivo si trova al quinto posto in Italia per reati commessi contro l’ambiente, e soprattutto è la prima Regione del centro Italia per ecomafie. Il rapporto di quest’anno mette in evidenza un ulteriore dato importante analizzando il legame tra illegalità ambientale e corruzione: il Lazio in questo caso si classifica al terzo posto in Italia, con ben 26 inchieste in corso per corruzione in materia ambientale.” Commenta Cristiana Avenali, Consigliera regionale del Partito Democratico, a margine della presentazione del Rapporto Ecomafie 2015 di Legambiente.

“Sono diversi anni che il rapporto ecomafie di Legambiente evidenzia una situazione consolidata e preoccupante nella nostra Regione - dichiara Avenali - ma il rapporto quest’anno ci dice qualcosa in più, e cioè che ecomafie e corruzione vanno a braccetto, i delitti ambientali sono sempre di più rappresentati da delitti d’impresa e dalla corruzione presente nella Pubblica amministrazione, oltre che dalle ecomafie. Dobbiamo, quindi, essere capaci di leggere l’evoluzione di questi fenomeni, perché questo ci consente di mettere in campo i provvedimenti giusti e contrastare l’illegalità e non alimentarla. Per fare questo credo sia fondamentale che la Regione Lazio rilanci il lavoro dell’Osservatorio Ambiente e Legalità, che negli anni scorsi ha visto lavorare insieme associazioni, scuole, istituzioni e forze di polizia su queste tematiche portando un notevole supporto all’azione amministrativa”.

“Dobbiamo combattere questa corruzione e la Giunta Zingaretti ha messo al centro della propria azione questa battaglia, con l’istituzione della centrale unica sugli acquisti, con la trasparenza sui dati e sulle informazioni, la firma dei giorni scorsi del protocollo con la procura di Velletri per l’abbattimento degli abusi edilizi che confermano anche quest’anno il Lazio al 4 posto in Italia per questo tipo di reati. Continuare ad investire sulla raccolta differenziata ci permetterà di contrastare il ciclo illegale dei rifiuti che cresce nel 2014 portando il Lazio dal 7° al 4° posto nella classifica nazionale”.

“A livello nazionale siamo stati testimoni di un passaggio storico, esempio di buona politica, come l’approvazione della legge sugli ecoreati, che sicuramente darà anche alle Regioni la spinta per operare con maggiore consapevolezza, chiarezza e autorevolezza. – conclude Cristiana Avenali – Ma è fondamentale anche approvare una legge che fermi il consumo di suolo per arginare le illegalità nel ciclo del cemento e l’abusivismo edilizio, e per avviare una gestione migliore delle nostre risorse, improntata alla legalità, alla partecipazione e alla sostenibilità, perché combattere la criminalità ambientale è una precondizione per rilanciare l’economia, soprattutto in chiave green”. Lo scrive Cristiana Avenali

ALLO SPALLANZANI CHIRURGIA TORACICA A PIENO RITMO DOPO SPOSTAMENTO DA FORLANINI

“Funziona già a pieno ritmo il reparto di chirurgia toracica spostato nei giorni scorsi dal Forlanini, ormai dismesso come polo sanitario, all’ospedale Spallanzani. Ad oggi nel reparto nel nuovo centro ospitato nei locali dell’Irccs sono ricoverati tredici pazienti, di cui uno trasferito da Aprilia. Anche le attività chirurgiche sono già riprese con un paziente operato questa mattina e uno nel pomeriggio di oggi. I dati confermano che l’operazione di trasferimento si è svolta nel migliore dei modi senza creare alcun disagio ai pazienti né bloccando l’attività di un reparto d’eccellenza della sanità regionale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, Lazio attivo piano ondate di calore in campo 5000 medici di famiglia

FrosinoneToday è in caricamento