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Taglio dei parlamentari, Iacovissi (Psi): "Senza un disegno complessivo è una scatola vuota"

Il vice segretario nazionale del partito socialista interviene in merito al voto sul ddl costituzionale in votazione oggi alla Camera

"Tagliare il numero dei parlamentari senza un ridisegno complessivo delle istituzioni assomiglia ad una scatola vuota". È quanto dichiara in una nota il vice segretario nazionale PSI, Vincenzo Iacovissi, in merito al voto sul ddl costituzionale in votazione oggi alla Camera.

"Non è un errore in sé ridurre la composizione delle Camere – continua – ma lo diventa se a questa misura non si accompagna una riforma complessiva dell’assetto costituzionale che renda più efficiente il processo decisionale del Paese. Senza una revisione del bicameralismo paritario, senza meccanismi di stabilizzazione della durata e dell’azione dei Governi, senza un riordino delle competenze tra Stato e regioni, senza una nuova logica di funzionamento della pubblica amministrazione, la mera diminuzione di 345 seggi parlamentari non consentirà alcun passo in avanti per ammodernare il sistema. A ciò si aggiunga che sacrificare spazi di rappresentanza senza adeguati contrappesi non è mai un bene per la democrazia".

"Ecco perché – conclude il vice segretario PSI – sarebbe stata auspicabile, piuttosto, una discussione più ampia e approfondita, perché le riforme istituzionali devono servire al futuro del Paese e non ad assecondare istinti di demagogia e populismo privi di una chiara visione delle cose. Se poi l’unico obiettivo era risparmiare, sarebbe stato più facile e rapido ridurre le indennità di deputati e senatori".

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