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Valmontone, approvati in consiglio il regolamento per l'emergenza abitativa e per gli interventi socio-assistenziali

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “Con l’approvazione dei due regolamenti, il primo per l’emergenza abitativa, il secondo per l’attuazione di interventi socio-assistenziali a favore di persone in condizioni di emergenza abitativa, nell’ultimo Consiglio...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “Con l’approvazione dei due regolamenti, il primo per l’emergenza abitativa, il secondo per l’attuazione di interventi socio-assistenziali a favore di persone in condizioni di emergenza abitativa, nell’ultimo Consiglio abbiamo raggiunto due obiettivi importanti. Innanzitutto abbiamo voluto sanare un vuoto normativo comunale, reinserendoci in un quadro normativo generale della stessa Regione Lazio con due regolamenti che rientrano nei parametri della legge regionale 12/1999 e del collegato regolamento regionale 2/2000. L’altro obiettivo che ci siamo posti è quello di provare a dare, fin da subito, risposte concrete al grido di dolore che proviene dalle tante famiglie in difficoltà che ci sono a Valmontone”.

Lo dichiara il vice sindaco e assessore ai servizi sociali, Eleonora Mattia, a margine del Consiglio comunale che ha visto l’aula votare compatta l’approvazione dei due nuovi regolamenti.

“Da quando mi sono insediata ai Servizi Sociali – prosegue il vice sindaco - ho trovato una realtà molto complessa, caratterizzata dalla presenza di bisogni materiali insoddisfatti dove la precarietà del lavoro si somma alla carenza di alloggi, all’assenza di beni elementari di sopravvivenza e alle nuove forme di povertà, legate non solo allo stato di indigenza economica, che resta comunque grave, ma anche al mercato di servizi per la prima infanzia, per i giovani, per i portatori di handicap, con uno sviluppo distorto che, per troppo tempo, ha privilegiato interventi assistenziali anziché interventi di vera promozione sociale. Di certo la colpa non è da attribuire agli uffici, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, ma ad una politica che non ha avuto la sensibilità di capire che quando si parla di servizi sociali si parla di persone, dei loro talenti, della loro dignità, della loro sofferenza. Della possibilità di uscire dal tunnel della sofferenza, della marginalità e della fragilità. E proprio nella criticità, le situazioni devono essere inquadrate nell’ambito della regola e non della conoscenza personale”.

Con l’approvazione dei due nuovi regolamenti, il Comune di Valmontone rimuove oggi questo entrando nel merito dei regolamenti, partendo dal principio – ribadito dalla Corte dei Conti – che l’Ente Comune non può per legge pagare gli affitti passivi . Con il primo regolamento, quindi, si vanno a disciplinare le modalità di concessione degli alloggi, stilando una graduatoria (da aggiornare di continuo) attraverso una commissione permanente per l’emergenza abitativa. Con il secondo il Comune si impegna a procurare un intervento finanziario a chi ha un contratto di affitto e non riesce a pagare per intero la retta. Il contributo sarà di 150 euro, più un incremento di 50 euro per ogni componente del nucleo familiare. Naturalmente chi usufruirà del contributo, dopo aver fatto specifica domanda rientrerà nella graduatoria degli alloggi popolari.

“A settembre – conclude la Mattia - di concerto con l’assessore al patrimonio verrà, inoltre, effettuata una ricognizione di tutti gli alloggi popolari presenti nel nostro territorio. Naturalmente la priorità resta la sanatoria dell’annosa situazione degli alloggi del Villaggio Rinascita, situazione ereditata e della quale se ne sta occupando direttamente il sindaco. Ringrazio il Consiglio comunale tutto per aver votato all’unanimità i due nuovi regolamenti. Un atto che ci fa compiere un passo in avanti notevole per invertire quella tendenza culturale che, negli anni passati, ha contrapposto i diritti alla carità, le politiche pubbliche all’elemosina”.

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