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Domenica, 28 Aprile 2024
La battaglia

Operata allo Spaziani di Frosinone per togliere uno dei tumori cerebrali più letali: la battaglia di Patrizia continua

La donna era stata operata lo scorso mese di febbraio dal prof. Giancarlo D’Andrea e dal suo staff

La battaglia di Patrizia contro uno dei tumori cerebrali più rari e letali continua. La donna era stata operata lo scorso febbraio all’Ospedale Spaziani di Frosinone dal prof. Giancarlo D'Andrea, primario presso il reparto di Neurochirurgia. Il dottore ed il suo staff hanno salvato e dato una speranza alla donna con un intervento perfettamente riuscito di resezione totale del tumore. Un intervento che nessuno voleva effettuare prima del consulto con il prof. D’Andrea.

Una storia che per avere un vero lieto fine però, ha bisogno di altre battaglie vinte. A raccontare il percorso di Patrizia è il figlio Lorenzo attraverso una lettera arrivata in redazione.

“Mi chiamo Lorenzo Verticelli, e la mia storia inizia da Giulianova, in Abruzzo, nel dicembre 2022 quando a mia madre, Patrizia Galantini, veniva diagnosticato il Glioblastoma Multiforme, il più letale tra i tumori cerebrali.

E’ vero il nome stesso di questa malattia incute terrore, ma non a mia madre che lotta ogni giorno con grinta per la sopravvivenza. Operata con successo il 2 Febbraio 2023 attraverso un delicato intervento di resezione totale del tumore eseguito dal Prof. Giancarlo D’Andrea, Primario presso il reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Spaziani di Frosinone, mia madre continua questa interminabile Odissea per il trattamento di questa malattia. Recentemente è stata sottoposta ad un ciclo di chemioterapia e radioterapia concomitante, definito Protocollo Stupp. Non la più semplice tra le terapie, ma che mia madre ha superato con successo, archiviando quest’ennesima battaglia.

Battaglia che non avrebbe mai potuto combattere da sola, infatti oltre al Prof. D’Andrea, si sono affiancati altri due importanti medici che la stanno seguendo: il Prof. Gravina Giovanni Luca e la Dott.ssa Paola Lanfiuti Baldi, rispettivamente Primario di Radioterapia Oncologica e Dirigente medico di Oncologia presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

Patrizia e Lorenzo

Mia madre ed io siamo grati a questi medici, per la loro estrema competenza in materia di tumori cerebrali, disponibilità e, non meno importante, umanità.

Ci sentiamo in dovere di ringraziare pubblicamente loro e tutta l’equipe dal personale medico ed infermieristico agli OSS dei reparti di Oncologia, Radioterapia, Medicina Interna, Medicina Covid, Immunoterapia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove è stata ricoverata mia madre per affrontare la terapia.

E fa piacere sapere che nella nostra regione ci siano centri come l’Ospedale San Salvatore dove c’è del personale qualificato per affrontare questo tipo di patologie rare, in questo caso il Glioblastoma.

Questa lettera non è solo un ringraziamento per questi professionisti, questa lettera è per tutti coloro che trovandosi in una situazione simile alla nostra, possano trovare medici competenti, seri ed umani, perché la nostra esperienza lo indica.

Speriamo di poter riuscire a sensibilizzare le Istituzioni ad investire ulteriormente nella ricerca, soprattutto di tumori sottovalutati, poichè rari, come quelle cerebrali.

La raccolta fondi che abbiamo indetto per il proseguimento delle terapie è online sul sito GoFundMe. Tutto ciò che verrà raccolto in più sarà destinato proprio alla ricerca per i tumori cerebrali.

Link GoFundMe: https://gofund.me/6c4e73af”

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