Frosinone-Cagliari, le probabili formazioni
I giallazzurri vogliono scacciare la crisi. Possibile esordio dal primo minuto per Zortea
Una crisi che sembra non avere fine per il Frosinone. Nelle ultime sette partite di campionato, infatti, il Leone ha collezionato un solo punto. Uno score che di fatto ha quasi azzerato il vantaggio dalla zona retrocessione, ora distante appena due punti. Ma a preoccupare, più che i risultati, è l’atteggiamento visto soprattutto nelle ultime due uscite con Juventus, in Coppa Italia, e a Bergamo contro l’Atalanta.
Una squadra distratta, sulle gambe, impaurita e che alla prima difficoltà si scioglie come neve al sole. Un avvio di campionato spumeggiante del Frosinone che nelle prime 13 giornate aveva conquistato ben 18 punti. Un cammino che forse ha fatto dimenticare a molti, calciatori compresi, che l'obiettivo primario e unico di questa squadra deve essere la salvezza. Del resto lo si era detto in estate a più riprese da parecchie persone dello staff giallazzurro, da Di Francesco ad Angelozzi passando per qualche calciatore più rappresentativo: "La nostra vittoria della Champions è conquistare la salvezza". E non può essere altrimenti per una squadra che finora non è mai riuscita nella sua storia a rimanere in Serie A. Quello spirito, quella voglia di vincere, di lottare contro ogni avversità che ha permesso di vincere per 4-2 contro il Sassuolo dopo essere andato sotto di due gol, sembra non esserci più da quasi due mesi.
Non c'è più la rabbia e la voglia di battere meritatamente una big come l'Atalanta per 2-1 facendo sognare i tifosi. L'Atalanta, proprio la squadra che nell’ultimo turno ne ha fatti 5 a Turati e compagni senza sforzo, con 3 reti segnate in appena 15 minuti. Cosa è cambiato da allora? Possibile che questa squadra sia diventata così arrendevole e fragile da un giorno all'altro? La sensazione è che si sia persa quella voglia di vincere, di lottare per un obiettivo che forse è diventato troppo stretto per qualcuno della rosa.
Ed è lo stesso Di Francesco a sottolinearlo nel post partita contro la Dea: "Se si pensa di essere diventati bravini, perdendo la voglia e la fame che avevamo dall’inizio, non si va da nessuna parte. Chi pensa di essere bravo per me può restare a casa”.
Cosa fare adesso? Tornare ad essere famelici, vogliosi di arrivare al risultato, o continuare a sentirsi piccoli e indifesi alla prima difficoltà? C’è da invertire immediatamente la rotta perché ora si fa sul serio e ogni singolo punto inizia a pesare come un macigno. A cominciare dallo scontro diretto di questa giornata contro il Cagliari, squadra che all’andata è riuscita nell’impresa di vincere contro i giallazzurri dopo essere andata sotto di tre gol. Per questa sfida mister Di Francesco potrà tornare alla difesa a quattro con finalmente due terzini di ruolo a disposizione.
Ufficiale da ieri, infatti, l’arrivo di Zortea dall’Atalanta che subito giocherà dal primo minuto. Il modulo sarà il 4-3-3: in porta Turati. Difesa a quattro formata da Lirola a destra e Zortea a sinistra. Nel mezzo spazio a Okoli e Bonifazi. A centrocampo ci saranno Mazzitelli, Barrenechea e Gelli. In avanti sicuro del posto Soulé sulla destra, mentre l'altra maglia come esterno offensivo se la giocheranno Harroui e Ibrahimovic. Ballottaggio anche in avanti tra Cheddira e Cuni per partire dal primo minuto. Panchina per Kaio Jorge.
Qui Cagliari - Momento drasticamente opposto rispetto al Frosinone per il Cagliari di Ranieri. I sardi arrivano dall'importante successo interno contro il Bologna e sono usciti dalla zona retrocessione già da un paio di partite. Gli isolani scenderanno in campo con il 4-3-2-1. In porta Scuffet. La difesa a quattro vedrà Zappa e Augello sulle fasce con Goldaniga e Dossena nel mezzo. A centrocampo ci sarà il terzetto Sulemana, Prati e Makoumbou. Viola agirà dietro le due punte Nandez, adattato in avanti per le condizioni non ottimali di Lapadula e Pavoletti e l'assenza di Oristanio, e Petagna.
Probabile formazione Frosinone (4-3-3): Turati; Lirola, Bonifazi, Okoli, Zortea; Mazzitelli, Barrenechea, Gelli; Soulé, Cuni, Harroui.
Probabile formazione (4-3-2- 1): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Augello; Sulemana, Prati, Makoumbou; Viola, Nandez; Petagna.
