Il Frosinone perde ancora: la Lazio vince 3-1. Le pagelle

La Lazio trionfa all'Olimpico su un Frosinone battagliero fino al minuto 70, salvo poi crollare sia psicologicamente che fisicamente. Gli uomini di mister Di Francesco passano in vantaggio grazie al rigore realizzato da Soulé, ma si vedono rimontare dal ritorno delle aquile che segnano con Castellanos, Isaksen e Patric. Per i giallazzurri è il terzo ko consecutivo, il quarto nelle ultime cinque partite.

Cronaca - Nel primo tempo le emozioni sono poche, entrambe le squadre non trovano tracce particolarmente interessanti. L'unica azione pericolosa arriva al minuto 32: punizione di Zaccagni che calcia direttamente in porta ma Turati respinge bene. All'inizio del secondo tempo Sarri sostituisce Anderson con Isaksen, cambio che sarà fondamentale in questo match.

Al minuto 56' l'azione che sblocca il match: Soulé crossa in mezzo e Guendouzi la tocca di mano, rigore per il Frosinone. Sul dischetto si presenta proprio l'argentino che spiazza Provedel e apre le marcature.

Il Frosinone adesso è in palla, mentre la Lazio in confusione. Il Leone però non riesce ad azzannare la partita e lascia ancora speranze alla Lazio che al minuto 70 pareggia i conti: cross di Isaksen dalla destra per Castellanos che la colpisce di testa e la gira in porta.

Passano pochi secondi ed ecco che la Lazio raddoppia: Garritano la passa indietro ma non vede l'arrivo Castellanos. Il Taty serve Isaksen che di prima intenzione calcia a rete e porta in vantaggio i suoi.

Il Frosinone ormai sembra aver abbandonato mentalmente il match e la Lazio ne approfitta: corner battuto da Zaccagni, rimpallo sulla schiena di Romagnoli che serve involontariamente Patric tutto solo sul secondo palo che firma il tris. Il Frosinone perde il derby laziale, facendosi sopraffare da una Lazio che sembrava non in una buona serata.

Tabellino Lazio-Frosinone 3-1

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Gila, L. Pellegrini (8’ st Hysaj); Guendouzi, Rovella (41’ st Cataldi), Kamada (21’ st Vecino); Felipe Anderson (1’ st Isaksen), Castellanos, Zaccagni (41’ st Pedro).

A disposizione: Sepe, Mandas, Casale, Basic, Ruggeri, Sana Fernandes.

Allenatore: Sarri.

FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Okoli, Romagnoli; Garritano (33’ st Kvernadze), Barrenechea, Brescianini (44’ st Bourabia), Gelli; Soulé (44’ st Cuni), Kaio Jorge (30’ st Cheddira), Harroui (30’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Reinier, Mazzitelli, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Ermanno Feliciani di Teramo; assistenti Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Trinchieri di Milano; Quarto Uomo Michael Fabbri di Ravenna; Var Marco Serra di Torino, Avar Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ).

Marcatore: 13’ st Soulé (F), 25’ st Castellanos (L), 27’ st Isaksen (L), 39’ st Patric (L).

Pagelle: male in tanti

Turati 6: può poco sui gol. Reattivo su Castellanos alla fine.

Monterisi 5: perde la marcatura di Castellanos in occasione del gol. Un errore pesante.

Romagnoli 5.5: partecipa alla confusione generale del finale di gara.

Okoli 6: è lui a "guadagnare" il rigore poi trasformato da Soulè costringendo Guendozi al fallo di mano.

Garritano 5: il suo errore di fatto consegna i tre punti alla Lazio. Peccato perchè fino a quel momento aveva fatto una buona partita (Kvernadze SV).

Brescianini 6: tiene bene fino al gol del 2-1 della Lazio, non soffrendo mai il centrocampo avversario.

Barrenechea 6: pochi passaggi sbagliati come suo solito.

Gelli 5.5: non è il suo ruolo e si vede ma lui comunque fa la sua onesta partita.

Soulé 6: freddo dal dischetto ma per il resto non è incisivo come suo solito (Cuni SV). 

Kaio Jorge 5.5: tiene pochi palloni e non si rende mai pericoloso se nom su quel calcio di punizione che è terminato di poco a lato (Cheddira SV).

Harroui 5.5: pochi guizzi vincenti. Mai incisivo negli ultimi metri (Caso SV)

Di Francesco 6: si inventa Gelli e Garritano sugli esterni di centrocampo per sopperire alla mancanza di terzini. Troppe assenze limitano il suo gioco. Servono rinforzi sulle fasce e anche rapidamente. Forse tarda un po' troppo con i cambi.