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Valle Del Sacco

Artena, dall'opposizione la richiesta di uscire dal Cep

In sette hanno presentato una mozione indirizzata al Commissario prefettizio Antonio Orecchio

Ad Artena si torna a parlare di attività amministrativa. E lo fanno i Consiglieri comunali di opposizione Silvia Carocci, Erminio Latini, Augusto Angelini, Sofia Fiorellini, Marco Imperioli Diamante, Costanzo Pompa, Gloria Scacchi, con una mozione indirizzata al Commissario prefettizio Antonio Orecchio, alla Segretaria comunale Cipollini e al presidente del Consiglio comunale Alfonso De Angelis, con a oggetto la richiesta di convocazione del Consiglio comunale per recedere dal CEP.

“Entro il 31 agosto si deve approvare il bilancio di previsione ma il Comune di Artena, ad oggi, è ancora in alto mare – dichiarano i Consiglieri comunali – Siamo convinti che affrontare i grandi problemi di bilancio che ha il nostro Comune significhi innanzitutto ridurre le spese cercando di risparmiare e riportando la gestione di alcuni servizi a livello comunale. Ecco perché come opposizioni abbiamo presentato una proposta da portare in Consiglio Comunale che riguarda il CEP, il consorzio che gestisce le riscossioni di tasse e tributi per conto del Comune di Artena. La nostra proposta è quella di uscire dal consorzio e tornare a gestire direttamente con le risorse comunali questo servizio”.

“In questo modo, oltre a risparmiare i soldi per pagare il consorzio, torneremo ad avere un controllo diretto sulle entrate anche perché da quando ad Artena è stata affidata la riscossione dei tributi all’esterno, si è venuta a creare una situazione di grande confusione – aggiungono – Si pensi solo che ad oggi il CEP deve restituire al Comune di Artena centinaia di migliaia di euro di soldi pagati dai cittadini artenesi per i tributi e il nostro Comune non ha un controllo diretto sul conto corrente in cui queste entrate confluiscono. E’ una follia se si considera che sono soldi che ci spettano di diritto ed invece sono mesi che continuiamo ad inviare solleciti affinché ci vengano restituiti”. 

“Tornare ad una gestione diretta da parte del Comune del servizio tributi è una delle strategie per iniziare a lavorare al risanamento del bilancio comunale, ormai particolarmente compromesso” concludono.

IL TESTO DELLA MOZIONE:

Premesso che:

-          con delibera di Consiglio comunale n. 33 del 15/06/2018 si disponeva l’adesione del Comune di Artena al Consorzio Enti Pubblici – CEP Spa, che è una società partecipata a capitale interamente pubblico di proprietà dei Comuni di Bellegra, Casape, Cave, Colonna, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Labico, Palestrina, Percile, Poli, Rocca di Cave, Rocca Priora, Roiate, San Vito Romano e Zagarolo, cui veniva conferito lo svolgimento delle attività di gestione delle entrate comunali (tributarie e patrimoniali) e della riscossione coattiva, deliberando altresì l’acquisizione/sottoscrizione di azioni societarie per un valore pari ad euro 10.000,00;

-          con Determinazione n. 367 Reg. Gen. del 21/06/2018 veniva approvato il contratto di servizio tra il Comune di Artena e la società CEP Spa per la durata di anni cinque, con possibilità di recesso dopo il terzo anno;

Considerato che:

-          la società non ha provveduto a riversare nei termini contrattuali le somme incassate a titolo di tasse e imposte per conto del Comune di Artena, nonostante numerosi solleciti da parte dell’ente;

-          allo stato il debito della Società, come riportato anche negli allegati al rendiconto consuntivo anno 2021, assume una consistenza tale da mettere in difficoltà l’ente che ha già una situazione di bilancio critica;

-          il mancato riversamento tempestivo delle somme costituisce grave inadempimento contrattuale e grave violazione da parte della Società sull’erogazione dei servizi affidati dall’Ente Locale Socio;

Tenuto conto che

-          Il Comune di Artena potrebbe rideterminarsi nella gestione di detto servizio, tornando ad esercitarlo in forma diretta;

-          a norma dell’art 4, comma 1, del D.lgs. 75/2016, Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica: “Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società”;

-          considerato che la partecipazione azionaria alla Società CEP è finalizzata alla gestione in concessione del servizio di gestione dei tributi locali e qualora l’ente si determinasse nel senso della reinternalizzazione di detto servizio non sussisterebbero più i presupposti per mantenere le partecipazioni azionarie nella società, in quanto tale partecipazione non sarebbe strettamente necessaria per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali;

Visto che

-          da quanto risulta dal verbale di assemblea ordinaria CEP Spa del 16/06/2022, i Comuni di Palestrina, Gallicano nel Lazio, Cave, Rocca Priora e Genazzano hanno deliberato il loro recesso dal Consorzio per le medesime problematiche sopra richiamate;

Tutto quanto sopra visto e considerato, con la presente mozione, il Consiglio comunale di Artena

IMPEGNA

Il Commissario Prefettizio, nelle vesti di Sindaco e Giunta, ad adottare le procedure ritenute più opportune per il recesso del Comune di Artena dal Consorzio Enti Pubblici – CEP Spa. 

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