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Cisterna-Valmontone, al via gli oltre 5 mila espropri ma c'è ancora chi la critica

"Resto sempre più basito di come non si riesca a comprendere l’importanza di una simile infrastruttura per tutto il territorio provinciale e regionale"

E' dei giorni scorsi la notizia che per quanto riguarda la bretella Cisterna-Valmontone stanno per essere avviati circa 5mila espropri e sta per essere conclusa la gara dell’appalto integrato per la realizzazione del primo tratto viario, ovvero quello che collega la strada provinciale Ariana e la strada provinciale Artena-Cori.

C'è ancora chi dice no

“Leggo con incredulità le dichiarazioni del Comitato per il NO contro la bretella Cisterna-Valmontone e resto sempre più basito di come non si riesca a comprendere l’importanza di una simile infrastruttura per tutto il territorio provinciale e regionale. Posso comprendere il timore per un’operazione nuova e di grande portata, ma dinanzi alle sue potenzialità la paura deve lasciare il passo alla determinazione, in favore dello sviluppo economico del nostro territorio: il che significa occupazione, reddito e benessere per le famiglie”.

Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato della Lega – Gruppo ID, Matteo Adinolfi.

“Il centro e basso Lazio ha visto negli ultimi decenni un declino importante dello sviluppo produttivo e industriale, in parte causato proprio dalla mancanza di collegamenti idonei. Per questa ragione – continua Adinolfi – una simile operazione non solo dovrebbe essere ben vista ma anche e soprattutto supportata, spronando le istituzioni coinvolte ad agire nel più breve tempo possibile.

Non possiamo continuare a restare indietro, piuttosto dobbiamo dare un colpo di reni deciso e accelerare le attività intorno al Sistema Intermodale Integrato Pontino Roma-Latina e Cisterna-Valmontone, costituito da una rete autostradale di circa 100km e dalle relative opere connesse per una lunghezza di circa 56 km, comprendente il collegamento Roma /Tor de’ Cenci) – Latina Nord (Borgo Piave) e il tratto Cisterna-Valmontone. L’opera, dunque, consentirebbe un collegamento rapido tra la strada 148 e tutto il territorio industriale dell’Agro Pontino con l’autostrada A1, nei pressi del casello di Valmontone, consentendo così spostamenti e trasporti più rapidi e dunque anche più economici, evitando altresì di rimanere bloccati nel traffico del grande raccordo anulare”.

Stando agli ultimi aggiornamenti, in merito alla bretella Cisterna-Valmontone stanno per essere avviati circa 5mila espropri e sta per essere conclusa la gara dell’appalto integrato per la realizzazione del primo tratto viario, ovvero quello che collega la strada provinciale Ariana e la strada provinciale Artena-Cori. L’inizio dei lavori è previsto per il mese di settembre 2024 per una durata di 30 mesi. Il costo dell’investimento è di circa 14 milioni di euro finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione. Tempi diversi e più lunghi, invece, per la Roma-Latina, il cui bando di gara è previsto per il prossimo mese di novembre con conclusione entro la primavera 2024. Per l’avvio del cantiere si dovrà attendere, probabilmente, la fine del 2025. Per le opere complementari sono stati stanziati circa 156milioni di euro, riguardanti l’adeguamento della viabilità in via Apriliana, via Foce Verde, tangenziale di Latina, SR Arina (Lariano) e tangenziale di Labico.

“Esorto la Regione Lazio e tutti gli Enti coinvolti a procedere spediti, evitando di restare imbrigliati, come spesso accade, nelle maglie della burocrazia italiana, vigilando attentamente su appalti ed esecuzione dei lavori: il nostro territorio, le sue fabbriche e le sue aziende, hanno necessità immediata di infrastrutture nuove e strategiche e di un piano di mobilità coerente con le esigenze della produzione artigianale, agroalimentare e industriale – conclude l’Eurodeputato Lega Gruppo ID – All’Ente regionale e al presidente Rocca, infine, chiedo di attivarsi per ampliare il progetto della Roma-Latina fino a Fondi, per il completamento della Monti Lepini Latina-Frosinone e per il collegamento della Pedemontana di Formia, giungendo ad una connessione capillare della capitale con tutto il basso Lazio”.

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