Colleferro, il freddo non fa decollare il rinnovato mercato coperto
Il consigliere Fabio Patrizi (FdI) torna a parlare della struttura commerciale che da poco è stata ristrutturata ed aperta con orari prolungati
I lavori di ristrutturazione del mercato coperto di via Sobrero a Colleferro sono terminati a metà ottobre ed a allora è iniziata una nuova fase di questa struttura commerciale che si trova in pieno centro subito dietro Piazza Italia. Una nuova fase che prevede, come avviene nel grandi città, orari di apertura dei banchi fino a sera ed una serie di iniziative ed eventi per cercare di animarlo in più occasioni.
Una situazione che con l'arrivo del freddo e dell'inverno trova il principale ostacolo nel freddo in quanto pur essendo coperto è una struttura aperta. Una scelta, quella portata avanti dalla maggioranza Sanna, criticata da alcuni esponenti dell'opposizione. Fabio Patrizi di Fratelli d'Italia parla di flop assoluto.
Le parole di Patrizi
"Nell’ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco Sanna mi ha accusato (in mia assenza, perché per motivi familiari sono dovuto andare via all’ultimo punto dell’ordine del Giorno)di non essere propositivo, quando in ogni mia segnalazione Social ed istituzionale, ho sempre e ripeto sempre, consigliato una soluzione realistica ed efficace.
Oggi - spiega Patrizi sui social farò l’ennesimo ammonimento a questa amministrazione miope, stufa e distaccata dalle necessità dei cittadini. Il Mercato Coperto di via Sobrero, al termine del suo secondo rifacimento in pochi anni e dopo centinaia di migliaia di soldi pubblici spesi per il suo ammodernamento, a mio avviso discutibile, rimane completamente aperto sia nelle ore giornaliere, ma soprattutto nelle ore serali, raggiungendo all’interno del plesso temperature Glaciali.
Sembrerebbe che questa amministrazione fosse realmente intenzionata a rilanciare il mercato coperto nelle ore serali, senza considerare però la necessità di dotare il plesso commerciale di porte automatiche o quantomeno barriere d’aria, in grado di mantenere le temperature interne piacevoli, sia per i clienti e sia per poveri commercianti. Un flop assoluto, nella insoddisfazione di tutti i fruitori o quasi. Il 2025 si avvicina e con onestà intellettuale converrebbe lasciare spazio a chi con entusiasmo avrà la voglia di migliorare la nostra bella città, senza fare ulteriori danni".
