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Valle Del Sacco

Valmontone, tentano di dare fuoco ai capelli di un compagno di scuola e poi lo mandano in ospedale

Da giorni nell'istituto secondario Enzo Gigli si stanno ripetendo dei gravi atti di bullismo che sono sfociati in diverse denunce da parte dei genitori ai Carabinieri

Con la ripresa delle scuole oltre all’aumento dei casi di Coronavirus sono tornati anche i deplorevoli atti di bullismo nelle aule e tra i banchi e quanto successo nell’istituto secondario Enzo Gigli a Valmontone nei giorni scorsi è veramente grave. Durante il normale svolgimento di una lezione un ragazzo ha tentato di dare fuoco ai capelli di due compagni di classe (un ragazzo ed una ragazza) per “vendicarsi” del fatto che i due qualche giorno prima avevano deciso di non scioperare e quindi di entrare in classe.

Un episodio che è terminato con l’intervento di alcuni professori e di altri ragazzi che si sono messi in mezzo per ristabilire la calma visto che si era creato anche una sorta parapiglia. Tutto questo era avvenuto nella giornata di venerdì scorso. Lunedì, come se non fosse successo nulla, lo stesso "bulletto" insieme ad altri amici, è tornato alla carica. Questa volta sono però passati alle mani rompendogli gli occhiali da vista, procurandogli, inoltre, delle ferite refertate all’ospedale di Palestrina dove il ragazzo è arrivato accompagnato dai genitori. Inoltre al ragazzo dai medici del pronto soccorso sono stati dati anche cinque giorni di prognosi.

Questi episodi di violenza gratuita ed ingiustificata hanno come protagonisti dei ragazzi minorenni tra i 14 ed i 17 anni ed hanno portato i genitori dei ragazzi bullizzati a sporgere diverse denuncie presso la locale stazione dei carabinieri di Valmontone. Abbiamo tentato di contattare telefonicamente la dirigente scolastica per capire che tipo di provvedimenti verranno presi ma non siamo riusciti a parlarle. Sicuramente nelle prossime ore ci saranno delle novità ma speriamo, intanto, che questi episodi non si ripetano.

Le dichiarazioni della dirigente Scolastica 

"La narrazione dei fatti, effettuata dal sig. Daniele Flavi e pubblicata sul vostro giornale in data 06 ottobre 2020 ore 9:42 - si legge in una mail inviata alla redazione del nostro giornale - non corrisponde allo svolgimento corretto dei fatti, che sono conosciuti dall'Istituzione scolastica e dalle competenti autorità. L'articolo presenta gravi inesattezze, stravolgimento dei tempi e dei luoghi in cui sono avvenuti i fatti, menziona episodi di bullismo ripetuti che non sono mai stati registrati dai docenti nel Registro di classe. 

Inoltre, la scrivente non ha ricevuto richiesta di colloquio come indicato "Abbiamo tentato di contattare telefonicamente la dirigente scolastica per capire che tipo di provvedimenti saranno presi ma non siamo riusciti a parlarle". Ogni richiesta può essere rivolta tramite invio di mail ed il Dirigente risponde sempre tempestivamente in via ufficiale come da normativa e non tramite comunicazioni informali telefoniche a terzi al fine di non ledere i diritti dei soggetti coinvolti. I provvedimenti saranno presi dall'Istituzione scolastica in base a regole giuridiche e comunicati per le vie ufficiali (e non telefonicamente) ai destinatari e alle loro famiglie.

La scrivente si riserva di adire le vie legali al fine di tutelare l'immagine dell'Istituzione scolastica, in quanto emerge dall'articolo un'immagine della scuola fortemente diffamatoria".

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