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Sabato, 27 Aprile 2024
La commemorazione / Boville Ernica

Marocchinate, lo spettacolo che ricorda l’interpellanza della deputata Pci

A Boville, nella giornata contro la violenza sulle donne, i riflettori di Damiana Leone e Francesca Reina su uccisioni e stupri delle oltre 65mila donne ciociare, portati in Parlamento nel 1952 da Maria Maddalena Rossi. Madrina dell'evento Sara Battisti

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sala gremita al museo civico di San Francesco dove ieri sera, con un reading di racconti e immagini, è stato affrontato il tema delle “Marocchinate del ’44, una delle vicende più brutte della Seconda guerra mondiale che ha visto oltre 65mila stupri  e di cui, in circa 80 anni, non si è mai parlato abbastanza.

Un aspetto triste su cui sono riuscite egregiamente ad accendere i riflettori Damiana Leone e Francesca Reina portando in scena uno spettacolo realizzato da “Errare Persona” che ha visto anche la produzione di un documentario con tanto di testimonianze di alcune delle vittime, con la drammaturgia e la regia di Damiana Leone, il video di Giuseppe Treppiedi e la fotografia di Gioia Onorati. Il film verrà presentato a breve.

Si ricorda la figura della deputata del Pci Maria Maddalena Rossi, che il primo aprile 1952 presentò un'interpellanza al ministro del tesoro: "Si riferisce dunque ad uno dei drammi più angosciosi, quello delle donne che subirono le violenze delle truppe marocchine della V armata, nel periodo tra l’aprile e il giugno del 1944, dopo la rottura del fronte del Garigliano, quando queste irruppero nella zona del Cassinate". 

Uno spettacolo che ricorda la Rossi

Così la consigliera regionale Sara Battisti: “Abbiamo voluto organizzare un’iniziativa regalando al Comune di Boville Ernica uno spettacolo di Damiana Leone: ricorda le marocchinate che si sono purtroppo consumate in questa provincia. Un atto criminoso che si è svolto durante la Seconda guerra mondiale. Sono state più di 65mila le donne stuprate durante i combattimenti sulla linea Gustav, un eccidio che non è stato mai riconosciuto e che purtroppo non ha neanche visto le vittime negli anni poter avere giustizia”.

“Lo spettacolo ricorda di una parlamentare, Rossi, che più di ottanta anni fa, alle 21 di sera, riuscì a intervenire in Parlamento e ricordare questo brutto episodio chiedendo anche che ci fosse un risarcimento delle vittime. Purtroppo, questo non è mai avvenuto e quindi è anche un modo, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per ricordare le vittime di guerra che sono del nostro territorio. Alcune di loro ormai non ci sono più ma anche le famiglie portano i segni indelebili di quello che è avvenuto avendo purtroppo ereditato questo vile ricordo”.

La rete regionale contro la violenza sulle donne

Perché a Boville Ernica? “Abbiamo tenuto tantissime iniziative in questi cinque anni in tutti i comuni della provincia di Frosinone. Non avevamo mai toccato il comune di Boville Ernica e quindi ci è sembrata l’occasione giusta per farlo”.

Una serata durante la quale non si dimenticano le donne vittime di violenza fra le mura domestiche: “Come Regione Lazio abbiamo fatto un lavoro straordinario in questi dieci anni di amministrazione regionale - ha ricordato Sara Battisti -. Abbiamo costruito una rete delle associazioni che si occupano di contrasto alla violenza sulle donne ma che, soprattutto, accolgono le donne vittime di violenza. Una rete che è stata possibile grazie a una legge che prevede finanziamenti a queste associazioni e grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine, con le procure, le prefetture, le Asl, gli avvocati, i magistrati”.

“Insomma, un team vero di persone che si mettono a disposizione per dare alle donne la possibilità di denunciare, di essere prese in carico e accolte, quindi di avere la giusta tutela psicologica, il sostegno legale ed economico. Quello economico è infatti uno dei motivi per cui spesso le donne decidono di non denunciare il proprio aguzzino. C’è ancora tanto da fare, c’è tanto sommerso che non si conosce perché le donne oggi hanno ancora paura. Questo è anche un modo per ricordare loro che si può chiamare il 1522, troveranno degli operatori sempre disponibili h24 a loro sostegno che le potranno aiutare. E poi è importante generare una nuova cultura che veda la donna finalmente il giusto ruolo che merita nella società”.      

Perciballi: "Con me le donne della mia amministrazione"

“Un saluto e un ringraziamento a tutti i presenti, in particolar modo a Sara Battisti – ha detto il sindaco Perciballi -. La ringrazio perché ha voluto dedicare questa giornata a un fenomeno che è sempre più grave e ricorrente. È difficile che trascorra una settimana senza avere purtroppo una violenza sulle donne. La ringrazio anche sia per aver scelto un luogo così bello e importante a Boville ma, soprattutto, perché ha voluto che ciò fosse organizzato da tutte le nostre amministratrici, le donne della mia amministrazione che appunto è composta per metà da donne e per metà da uomini”.

Ha aggiunto il sindaco: “Spesso le donne non parlano dei soprusi che subiscono in famiglia ma nel mio ruolo di sindaco sono venuto a conoscenza di una realtà che prima non avevo avuto la possibilità di toccare con mano. Ecco perché è importante la sensibilizzazione sul tema”.

Le amministratrici Anna Verrelli, Elisa Palombi, Martina Bocconi e Anna Maria Fratarcangeli, nel loro intervento di saluto ai presenti, hanno sottolineato la sensibilità e la riposta della cittadinanza a questi temi, hanno ringraziato la Regione Lazio e l’onorevole Sara Battisti e rimarcato la necessità di fare ancora tanto altro con azioni quotidiane e costanti per eliminare questo fenomeno.

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