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Martedì, 19 Marzo 2024
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"Sono un'operatrice sanitaria Under 60 finalmente vaccinata. Ma con AstraZeneca, non con Pfizer"

All'infermiera 35enne di Cassino Chiara Capaldi è stata inoculata la prima dose dopo 3 mesi. Ma non del vaccino anti Covid per gli operatori sanitari bensì del siero non indicato per i più giovani. E tanti altri liberi professionisti sono ancora in attesa

Chiara Capaldi ha 35 anni, è di Cassino ed è un’infermiera libera professionista. Da dicembre, dopo aver lavorato nel reparto di terapia intensiva Covid dell’ospedale Gemelli di Roma, effettua tamponi per conto di una farmacia cassinate. Ma, al contrario dei farmacisti in questione, non aveva ancora ricevuto il vaccino anti Covid fino ad oggi, mercoledì 14 aprile 2021.

Il fatto è che, dopo più o meno tre mesi di attesa e varie tribolazioni, è stata vaccinata con AstraZeneca: ormai non più indicato per gli Under 60. Mentre Pfizer è stato sinora riservato agli operatori sanitari. Vista altresì la novità dell'obbligo vaccinale, al di là della tipologia di siero, restano ancora senza vaccino tanti i suoi colleghi che svolgono la libera professione con la Partita Iva, anche nella sfera dell’assistenza domiciliare a carico di pazienti fragili.  

Il racconto di Chiara, infermiera 35enne vaccinata con AstraZeneca

Ha aderito alla campagna vaccinale alla fine del mese di gennaio. “In mancanza di un riscontro da parte della Asl di Frosinone - racconta Chiara - mi sono rivolta all’Ordine delle professioni infermieristiche di Frosinone e mi hanno detto che avrei dovuto aspettare”.

Si arriva così agli inizi di marzo e alle e-mail inviate agli Uffici per le relazioni con il pubblico della Regione Lazio e dell’Azienda sanitaria locale. “Dall’Urp della Asl mi riferivano così che non erano stato ricevuti gli elenchi dei libero professionisti e ho girato queste osservazioni al mio Ordine - continua - dal quale mi hanno confermato invece che erano stati inviati”. A quanto pare, però, non sarebbero arrivati a destinazione.

Lo scorso 20 marzo, dopo ulteriori “botta e risposta” via mail, “l’Ordine mi ha fatto sapere che saremmo stati calendarizzati a partire da quel giorno stesso e, in assenza di ulteriori riscontri, il mio avvocato ha inviato una diffida alla Asl per omissione di atti”.

Nel pomeriggio dell’altro ieri, lunedì 12 aprile 2021, “mi hanno chiamato per riferirmi che avrei potuto essere vaccinata alla Casa della Salute di Pontecorvo con AstraZeneca”. E stamattina, malgrado sia un’operatrice sanitaria Under 60, le è stato somministrato il siero anglo-svedese.   

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