Nasce la cooperativa di comunità di aziende agricole

Le reti diffuse di Cooperative di Comunità valorizzano le comunità locali, stimolando l’autonomia e l’organizzazione dei cittadini.  A questo principio si rifà il progetto presentato a Piglio, nella sede del Centro Culturale Eureka, dalla Strada del Vino Cesanese. 

"Hanno già aderito alla proposta per la creazione di una Cooperativa di Comunità aziende agricole, produttori vitivinicoli, proprietari di case del borgo e giovani alla ricerca di lavoro. Il nostro progetto si rivolge a tutta la cittadinanza che si assume così un ruolo da protagonista nella crescita del  territorio". Esprime soddisfazione Antonio Borgia presidente della Strada del Vino cesanese per il primo incontro che si è svolto  alla presenza del Sindaco Mario Felli. 

Il sindaco di Piglio (Frosinone) Mario Felli nel suo intervento ha ringraziato Borgia e la Strada per aver organizzato l'incontro ed ha fatto riferimento all'importanza della Cooperativa di Comunità quale strumento giuridico che dà la possibilità al singolo cittadino di interagire con le aziende presenti nel territorio. Questo consente anche il rilancio del territorio stesso e la creazione di posti di lavoro.  

Le Cooperative di Comunità nascono dall’iniziativa di un gruppo di cittadini e perseguono l’obiettivo di produrre beni e servizi per incidere in modo stabile su aspetti fondamentali della qualità della vita sociale ed economica, migliorando le condizioni della comunità, promuovendo anche occasioni di lavoro, in particolare per i giovani.

Il progetto è destinato a: tutti coloro che desiderano contribuire alla crescita della comunità; imprenditori agricoli e i loro dipendenti assunti a tempo determinato;  giovani da avviare al lavoro anche nello sviluppo del sistema turistico e di accoglienza; proprietari di case libere e di terreni abbandonati; artisti e professionisti.

Molte le proposte emerse nel corso della tavola rotonda, come quella della necessità  di creare una banca dati effettuando un monitoraggio delle case disponibili e dei terreni incolti.

Altra proposta è utilizzare spazi che restano inutilizzati per buona parte dell'anno; AgriPiglio, l'unico frantoio di Piglio, impegnato nella produzione due mesi l'anno ne è un esempio e può essere messo a disposizione di tutti i settori complementari del territorio nei periodi di inattività. 

L'obiettivo, il sogno, la visione è realizzare l'intera filiera agricola sul territorio, dove la ricchezza prodotta rimane a disposizione della Comunità - ha detto ancora Borgia nel suo intervento.  Così come valorizzare anche altri settori. Il vino è l'ambasciatore del territorio ed è ormai riconosciuto a livello internazionale, ma la parte olivicola è una ricchezza dalle incredibili potenzialità, ed è su questa che dobbiamo lavorare. 

Una comunità che si mette intorno a quello che ha di bello, il vino, i prodotti tipici, la ricchezza storico culturale, spirituale, paesaggistica, ha sempre una forza in più ed è questo l'obiettivo finale del nostro progetto.   

Come Strada del Vino Cesanese parteciperemo in qualità di socio utente a tutte le cooperative di comunità che saranno costituite in ognuno dei Comuni facenti parte della Strada, annuncia  il presidente della Strada, ove siano previsti nell'oggetto sociale la gestione di servizi affidati tramite convenzione dalla Strada stessa e la istituzione di corsi di specializzazione e formazioni di lavoratori, cui affidare servizi alternativi  e aggiuntivi alla coltivazione, in particolare vigneti e uliveti, con l’obiettivo di favorirne l’occupazione per l’intero anno. Prossimo appuntamento a settembre per la Costituzione.