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La fermata della Tav in Ciociaria si farà, parola dell’Ass. Alessandri

L’assessore regionale ai lavori pubblici spegne le polemiche innescate dal centro destra dopo la presentazione del piano industriale di Fs

Fermi tutti e stop alle polemiche, la fermata della Tav in Ciociaria e per la precisione tra Frosinone ed Anagni cosi come da accordo firmato nell’aprile del 2020 tra Ferrovie dello Stato e Regione Lazio si farà. A spegnere le polemiche nate dopo la presentazione del piano industriale di Fs nelle ore scorse ed alimentate dal centro destra ci pensa l’assessore regionale Alessandri.

“Il progetto che riguarda la stazione di Ferentino è stato ed è ancora un obiettivo della nostra giunta. Siamo infatti a lavoro con Ferrovie dello Stato sul progetto di fattibilità per trasformare quella di Supino – Ferentino in una fermata per l’Alta Velocità e abbiamo anche investito risorse consistenti per continuare la sperimentazione per il resto dell’anno”.

Così in una nota l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità, Mauro Alessandri che poi prosegue: “È chiaro a tutti che si tratta di un’opera strategica di grande importanza, la cui realizzazione avrebbe ripercussioni positive e sicure sull’economia e sul tessuto commerciale dell’intera Ciociaria e del Lazio, considerata la sua ubicazione.

L’area interessata dal collegamento possiede infatti forti potenzialità anche in termini di turismo e sviluppo industriale, per questo la Regione è al tavolo con FS, con i sindaci e le amministrazioni delle zone coinvolte per poter investire, ancora e  al meglio, su questo progetto e soprattutto per vederlo realizzato nei tempi necessari”.

A queste cose va aggiunto anche il fatto che presto potrebbe arrivare l’ok all’aeroporto civile di Roma-Frosinone sul quale sta lavorando in maniera costante e con ottimi risultati l’Aparf e che disterà solo pochi chilometri dalla fermata della Tav e che potrebbe diventare uno snodo cruciale per i trsporti del centro-sud Italia.

Amata e Zaccari contro Buschini e Zingaretti

Poco prima della precisazione di Alessandri era arrivata una nota dei i consiglieri provinciali della Lega Andrea Amata e Luca Zaccari che spravano a “zero” contro Zingaretti e Buschini.

“L’annuncio del Piano industriale 2022-2031 da parte di Ferrovie dello Stato che prevede un investimento di oltre 190 miliardi di euro è la sconfitta delle politiche di Zingaretti per la provincia di Frosinone e soprattutto del consigliere regionale Mauro Buschini: la stazione dell’alta velocità Ferentino-Supino annunciata nel 2020 si è dissolta come neve al sole. E’ sparita dai documenti ufficiali di Fs”.

E’ quanto dichiarano i consiglieri provinciali della Lega Andrea Amata e Luca Zaccari, che evidenziano: “Eravamo nel pieno della pandemia, quando il Governatore organizzò un evento mediatico per illustrare con rendering e immagini accattivanti il risultato, subito ripreso dai suoi sostenitori. Fu una gara ad evidenziare le opportunità che si sarebbero aperte per questa terra, allo sviluppo, alla crescita dell’occupazione, alle buone politiche del governo di centrosinistra”.

“Ora però il bluff è stato smascherato – concludono Amata e Zaccari– uno dei tanti con i quali la Regione di Zingaretti e Buschini stanno prendendo in giro la nostra provincia: dalla sanità che non funziona, alle politiche ambientali assenti; dall’assenza di idee sullo sviluppo, anzi da ostacoli posti allo stesso, alla mancanza totale di investimenti strategici e infrastrutturali. Il Lazio è la seconda regione d’Italia per importanza e la Ciociaria merita rispetto – concludono gli sponenti della Lega – per fortuna questa nefasta esperienza sta volgendo al termine”.

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